2008-04-28 13:51:57

Il cardinale Zenon Grocholewski ha inaugurato a Valencia i lavori del primo Congresso internazionale sull'educazione cattolica per il XXI secolo


Tre giorni per discutere su quali siano, agli esordi del presente millennio, le sfide della Chiesa nel campo dell’educazione cattolica. E’ l’argomento centrale di dibattito, da oggi a mercoledì prossimo, nella città spagnola di Valencia, teatro del primo primo “Congresso internazionale sull’educazione cattolica per il XXI secolo”, organizzato dall’Università cattolica “San Vicente Mártir” della città spagnola. Ad aprire i lavori, è stato questa mattina il cardinale Zenon Grocholewki, prefetto della Congregazione per l’Educazione cattolica. Il punto sul suo intervento nel servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3


Il panorama attuale parla di “emergenza educativa”. Riecheggia con forza le parole della recente Lettera di Benedetto XVI sul tema, il cardinale Zenon Grocholewski. Di fronte ai crica 450 congressisti, il porporato ha svolto un’ampia riflessione sul ruolo della Chiesa su questo fronte lungo il quale, ha affermato, il secolarismo dilagante si intreccia sempre più con la “riduzione dell’educazione ad aspetti meramente tecnici e funzionali”. Anche il concetto di laicità ha imboccato la deriva del laicismo che, di fatto, tende ad escludere il fattore religioso dalla vita sociale e pubblica, confinandolo - ha riscontrato il cardinale Grocholewski - “nell’ambito privato e della coscienza individuale”.

 
Dati tali presupposti, la prassi educativa cattolica del 21.mo secolo deve misurarsi a tutto campo anzitutto ribadendo, ha asserito il prefetto vaticano, il suo “interesse per la persona e la sua vocazione alla verità”. In ciò risiede, ha detto fra l’altro, quell’“atto di carità intellettuale” riguardante la formazione alla verità dei giovani, secondo le intenzioni del Papa che anche nel recente viaggio negli Stati Uniti ha sottolineato il bisogno di una crescita “dell’armonia tra fede e ragione”. Di fronte agli educatori, ai docenti universitari, agli alunni e ai pedagogisti presenti al Congresso di Valencia, il cardinale Grocholewski ha passato in rassegna il rapporto tra l’educazione cattolica e i valori fondamentali, così come il vincolo che lega questa materia alla cultura, ai processi di inculturazione o ai media. In “questo momento particolare dell’umanità” come in passato, ha concluso il prefetto del dicastero pontificio, la Chiesa cattolica “deve disporsi una volta di più” a offrire “il suo originale e positivo contributo alla formazione della persona umana e alla costruzione della società, a partire dalla sua visione specifica del mondo, dell’uomo e della storia, che è andata configurando, e ancora oggi configura, la forma e il contenuto dell’educazione cattolica”.







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