2008-04-25 15:39:24

“Nai Cao”, Mamma Bianca, è il recital che i ragazzi di Gambara presenteranno domani pomeriggio a Roma, al Teatro Don Orione, per ricordare Suor Amelia Cimolino


Hanno messo in scena il loro recital con l’aiuto delle catechiste e coinvolgendo genitori e adulti della parrocchia. Domani i ragazzi di Gambara saranno a Roma al Teatro Don Orione, alle ore 17, dopo essersi presentati in diverse località della Lombardia e a Udine con grande successo di pubblico. Il lavoro mette in scena la vita di suor Amelia Cimolino, della Congregazione delle suore di Maria Bambina, che ha speso la sua esistenza a servizio degli ultimi ed è morta in India nel giugno 2006. Il recital si ispira al libro scritto da Lucia Cairoli che porta lo stesso titolo: “Nai Cao”, ossia Mamma Bianca, il nome con cui suor Amelia veniva chiamata dai poveri e dagli ammalati che lei curava. Nata nel 1912 a Carpacco, un paese del Friuli, suor Cimolino era partita a 19 anni per la Birmania per dedicarsi ai malati di lebbra che vivevano abbandonati nelle foreste. Fatta prigioniera dai Kmer Rossi tornò in fin di vita in Italia nel 1971. Riuscì a riprendersi, quindi partì per l’India dove fondò un centro di cura per i lebbrosi e un villaggio agricolo, Olavina Halli (villaggio dell’amore) per offrire loro lavoro e dignità. Chiamava gli ammalati i suoi “tesori” vedendo in loro Cristo. Di suor Amelia il recital sottolinea la fede sconfinata in Dio, la gioia costante, la generosità e l’energia senza limiti. Per lei è in fase di preparazione la richiesta di avvio del processo di beatificazione. Sentiamo al microfono di Adriana Masotti il responsabile del gruppo di Gambara, don Giovanni Rizzi e le due catechiste a cui si deve l’allestimento del recital. RealAudioMP3










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