2008-04-25 15:28:23

Nelle Filippine, appello dei vescovi per un'urgente riforma agraria


Un appello perché si realizzi urgentemente la riforma agraria nelle Filippine è stato lanciato da mons. Antonio Ledesma, arcivescovo di Cagayan de Oro e presidente del secondo Congresso nazionale rurale, organizzato dalla Conferenza episcopale filippina per il prossimo luglio. In particolare, mons. Ledesma ha chiesto al governo di accelerare la distribuzione di 1,3 milioni di ettari di terra ai contadini che ne sono ancora privi. Si tratta di terreni che lo Stato ha acquistato dalle aziende private 20 anni fa, nell’ambito del Programma di riforma agraria (CARP), ma non ancora ridistribuite. Inoltre, se non verrà completato entro giugno, il CARP cadrà in prescrizione. Una “vera riforma agraria” è dunque quanto mai urgente, ha ribadito mons. Ledesma, pena l’instabilità politica e le rivolte popolari. “I disordini sociali – ha detto il presule – sono probabili, poiché per i piccoli agricoltori non c’è altro modo di porre rimedio alle ingiustizie subite”. L’arcivescovo di Cagayan de Oro ha puntato poi il dito contro “gli esponenti governativi senza scrupoli, gli interessi personali e le corporazioni” che hanno sminuito l’efficacia del CARP in ambito sociale. Mons. Ledesma ha quindi ribadito che assicurare la riforma agraria e lo sviluppo rurale sono obiettivi vitali per evitare l’imminente rischio di carestia. “Per garantire il cibo al Paese – ha detto – dobbiamo prima dare sicurezza ai nostri agricoltori”. (I.P.)







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