Guanelliani in pellegrinaggio in Terra Santa nel centenario della consacrazione del
fondatore
“Amor Christi Crucifixi trahit nos”, l’amore di Cristo Crocifisso ci spinge. Questo
il motto del pellegrinaggio in Terra Santa dell’Opera don Guanella-Congregazione Servi
della Carità, le stesse parole che nel 1902, accompagnarono il fondatore nel primo
pellegrinaggio nazionale italiano nei luoghi dove ha vissuto Gesù. Al viaggio, che
ha avuto inizio ieri e si concluderà il prossimo 2 maggio, partecipano 30 persone:
15 religiosi dei Servi della Carità provenienti da Italia, Nigeria, Congo, India,
Filippine, Spagna, e 15 religiose della Congregazione delle Figlie di Santa Maria
della Provvidenza, ramo femminile dell’Opera. Lo scopo della partenza è “rivitalizzare
la fede e la carità nell’anno centenario della consacrazione del fondatore”, spiega
don Umberto Brugnoni, vicario generale e referente dell’iniziativa. “Visiteremo la
Terra Santa - continua il sacerdote, sentito dal Sir - per implorare il dono della
santificazione di don Luigi Guanella”. Tra le tappe del pellegrinaggio, la visita
al Centro guanelliano Sacra famiglia di Nazareth che quest’anno festeggia i 22 anni
di attività: oltre 200 neonati e bambini disabili accolti giornalmente per attività
educative e terapie riabilitative grazie ad un team di 130 collaboratori locali, arabi
ed ebrei. (V.V.)