Burkina Faso: la meningite ha ucciso dall'inizio dell'anno oltre 800 persone
Sono 811 le persone morte finora per l’epidemia di meningite in corso dall’inizio
dell’anno in Burkina Faso. Lo si apprende da una nota del ministero della Sanità,
ripresa dall'Agenzia Misna, nella quale si precisa che “tra il 1° gennaio e il 20
aprile sono stati conteggiati un totale di 8.382 casi sospetti” e che il tasso di
mortalità sfiora il 10%. Iniziata e diffusa prevalentemente nella zona al confine
con la Costa d’Avorio, l’epidemia è stata dichiarata finora in 5 dei 55 distretti
del Paese, ma altri 14 sono in stato di allerta. Il ministero ha confermato che, nelle
ultime settimane, la malattia ha causato contagi e vittime anche nella zona di Sig-Noghin
(a nord della capitale Ouagadougou) e Boulmiougou (a ovest della capitale), finora
risparmiate. Nelle scorse settimane gli epidemiologi burkinabé si erano detti preoccupati
del fatto che l’epidemia si manifestasse anche in zone dove erano state compiute campagne
di vaccinazione. Il Burkina Faso si trova nella cosiddetta “cintura della meningite”,
la regione sub-sahariana che si estende dal Senegal all’Etiopia abitata da 300 milioni
di persone dove, durante la stagione secca tra dicembre e giugno, si presentano violente
epidemie di questa infezione delle membrane cerebrali. (S.G.)