Sudafrica: onorificenza a Linda Bielh, che perdonò gli assassini della figlia
Una medaglia per un gesto di riconciliazione. Il presidente del Sudafrica Thabo Mbeki
ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine della compagnia di Oliver Reginald Tambo
a Linda Bielh, la madre che perdonò gli assassini sudafricani della figlia. Si tratta,
rende noto l’agenzia Misna, di uno dei più alti riconoscimenti del Paese. Studentessa
americana di 26 anni, Amy Bielh, era impegnata in un programma di studio sul contribuito
delle donne di colore nella lotta per i diritti civili; il 25 agosto del 1993 dopo
aver accompagnato in macchina tre suoi amici nella township di Guguletu, fuori Cape
Town, la giovane fu brutalmente uccisa da un gruppo di militanti di colore di ritorno
da un raduno di protesta. I quattro assalitori furono arrestati e condannati, ma cinque
anni dopo ricevettero l’amnistia dalla Commissione per la verità e la riconciliazione
istituita dall’arcivescovo Desmond Tutu, davanti alla quale confessarono il loro crimine
spiegandolo con la rabbia cieca di quei giorni. Linda e il marito Peter (deceduto
nel 2002), che già li avevano perdonati per coerenza con i convincimenti della figlia,
non si opposero all’amnistia. In seguito assunsero due degli assassini di Amy presso
la fondazione che porta il suo nome e da loro creata, per svolgere progetti educativi
con i giovani contro il razzismo sia in Sudafrica che negli Stati Uniti. La medaglia
Tambo, intitolata all’eroe anti-apartheid e fondatore con Nelson Mandela e Walter
Sisulu dell’African National Congress, è stata assegnata anche a Kofi Annan e Harry
Belafonte e alla memoria di Martin Luther King jr. e del Mahatma Gandhi. (V.V.)