2008-04-22 18:34:41

KENYA Il Centro Gesuita “Hakiman” di Nairobi lancia l’iniziativa “Ambasciatori di Pace”




NAIROBI, 22 apr 08 - Leader religiosi cristiani e musulmani insieme come “Ambasciatori di Pace” in Kenya per promuovere la riconciliazione nazionale e sanare le ferite lasciate dalle violenze politiche e etniche seguite alle elezioni di dicembre. L’iniziativa è stata lanciata sabato scorso nella capitale Nairoibi dall’arcivescovo emerito Ndingi Mwana a’ Nzeki insieme al pastore emerito presbiteriano Timothy Njoya e allo Sceicco Abdi Addullahi. A promuoverla è il Centro Gesuita “Hakiman”, in collaborazione con la Conferenza episcopale keniota, il CAFOD (l’opera caritativa dei vescovi inglesi e gallesi per i Paesi d’oltremare) e la Provincia Gesuita dell’Africa Orientale. Gli “Ambasciatori di Pace” – spiega in un comunicato il direttore del Centro, padre Elias Omondi – visiteranno alcune aree target e interagiranno con i leader politici locali del Paese, con un’attenzione privilegiata alle zone più colpite dagli scontri: Nairobi, Nakuru, Kericho, Kitale, Eldoret, Kisumu e Kisii. L’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione e coinvolgerla in iniziative volte a rinsaldare i legami comunitari e il sentimento di appartenenza nazionale ferito dalle violenze. A questo scopo sarà distribuito vario materiale con linee guida di riflessione e conversione personale. Una volta compresi i meccanismi del processo (articolato in quattro fasi: esame di coscienza, tolleranza, rispetto della diversità e chiamata personale alla costruzione del futuro), i partecipanti agli incontri saranno invitati a costituire comunità di dialogo, quali basi per una pace solida e duratura in Kenya.
(CISA – ZENGARINI)








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