INGHILTERRA La diocesi di Nottingham non accetta le nuove legii sui cosiddetti diritti
degli omosessuali
NOTTINGHAM, 22apr08- La diocesi inglese di Nottingham interromperà i suoi legami
con un’agenzia di adozioni perché non è disposta ad accettare in nessun modo le nuove
leggi sui cosiddetti diritti degli omosessuali. Il vescovo, mons. Malcolm McMahon,
domenicano, ha dichiarato che lui e gli amministratori dell’agenzia, la Catholic
Children’s Society, si sono sentiti forzati nella decisione dalle “Sexual Orientation
Regulations”, una legge che proibisce la discriminazione contro i gay concedendo loro
vari beni e servizi. La legge vorrebbe costringere la diocesi ad affidare i bambini
anche a coppie dello stesso sesso. Questo Equality Act, così chiamato, è stato introdotto
nel 2006 da Tony Blair, e permette l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali,
ed è stato sin da subito contestato da quelle agenzie cattoliche che si occupano appunto
delle adozioni, anche se l’atto normativo non prevede nessun tipo di esenzione. Una
direttiva del Vaticano emessa nel 2003 dichiarava moralmente sbagliato affidare bambini
a coppie di questo tipo, ed il vescovo McMahon dice che la Catholic Children's Society
“farà la cosa che ritiene migliore”, unendosi con un’altra agenzia di adozioni. Il
presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il cardinale Cormac
Murphy O’Connor arcivescovo di Westminster, afferma che risulta impossibile al contempo
essere d’accordo con la legislazione e seguire gli insegnamenti cattolici. Altre agenzie
cattoliche stanno considerando la possibilità di continuare la loro normale attività
nonostante le nuove regolamentazioni governative. (Cns-VISELLI)