COLOMBIA Vescovo denuncia minacce di morte a sacerdoti da parte di nuovi gruppi paramilitari
BOGOTA’, 22 apr 08 - In Colombia numerosi sacerdoti ed esponenti politici locali stanno
ricevendo minacce di morte da parte di nuovi gruppi paramilitari. A lanciare l’allarme
è mons. Jaime Prieto Amaya, vescovo di Barrancabermeja, nel nord-ovest del Paese.
Parlando nei giorni scorsi a un’emittente locale, il presule ha denunciato “l’emergere
di una nuova generazione di forze paramilitari che potrebbero essere ancora più violente
dei loro predecessori”. Le minacce di morte sono state recapitate via e-mail da parte
di sedicenti “Aquile Nere”, un’organizzazione di estrema destra subentrata ai gruppi
paramilitari disarmati dal governo del Presidente Alvaro Uribe. La Colombia è
da quattro decenni in guerra civile. Il conflitto, che vede contrapposte, da una parte,
la guerriglia marxista delle Farc (Fronte Armato Rivoluzionario Colombiano) e dell’Eln
(Esercito di Liberazione nazionale) e dall’altra, il governo di Bogotà e i gruppi
paramilitari, ha causato oltre 300mila morti. A questi vanno aggiunti migliaia di
sequestrati soprattutto da parte delle Farc, nelle cui mani, come è noto, si trova
ancora Ingrid Betancourt. (Apic/Kna – ZENGARINI)