2008-04-21 15:22:32

Si è chiuso ieri a Napoli il VII Incontro nazionale dei docenti universitari promosso dalla CEI


“La particolare fase che stiamo vivendo risente in maniera sempre più evidente di forme di frammentazione culturale, e di solitudine con l’inevitabile conseguenza di rendere troppo lunghi i tempi previsti per la laurea e di non agevolare in alcun modo la crescita umana e spirituale degli studenti”: inizia così la lettera del Forum delle associazioni degli studenti universitari, presentata ieri mattina durante l’ultima sessione del VII Incontro nazionale dei docenti universitari, promosso dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’Università della CEI, a Napoli. Nel documento - riferisce l'agenzia Sir - viene denunciata la mancanza di spazi universitari in cui “i giovani possano sentirsi responsabili del proprio studio e del proprio futuro” e si chiede al mondo accademico “una sintesi più ampia, più completa, che abbia al centro di tutto la ricerca del senso pieno della vita, al cui interno fede, ragione, vita e cultura, s’integrino in un contesto di consapevolezza e di libertà”. Obiettivo dei due giorni di convegno, ha spiegato uno degli organizzatori, mons. Bruno Stenco, è stato “iniziare a identificare le questioni che riguardano l’Università sulle quali confrontarci e rilanciare con forza l’idea di creare una rete di collegamento tra docenti universitari cattolici”. Tanti gli argomenti su cui gli esponenti del mondo accademico di sono confrontati: “dalla riforma dell’Università in Italia e in Europa”, al problema “della meritocrazia sia riguardo gli studenti sia i docenti”, dalla questione di come "garantire l'eccellenza nell'Università di massa", al fondamentale tema dell’ “unità del sapere” e dell’Università come “comunità educativa”. (S.G.)







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