2008-04-21 14:38:47

Medio Oriente: Hamas pronto ad accettare un accordo di pace con Israele, ma solo dopo un referendum tra i palestinesi


I leader di Hamas accetterebbero un accordo di pace con Israele negoziato dal presidente palestinese Abu Mazen, se approvato con un referendum dai palestinesi. A riferirlo l’ex presidente americano, Jimmy Carter, dopo gli incontri dei giorni scorsi a Damasco con i leader del movimento estremista islamico, colloqui particolarmente criticati da Stati Uniti e Israele. Intanto, sul campo proseguono le violenze: questa mattina, i militari israeliani hanno ucciso un militante armato di Hamas durante un'incursione nella Striscia di Gaza. L'operazione - confermata dall’esercito - è avvenuta nei pressi di Beit Hanun, la cittadina vicino alla frontiera spesso utilizzata da Hamas per lanciare razzi sul territorio israeliano.

Iraq
In un messaggio, il leader radicale sciita, Moqtada Al-Sadr, ha condannato la visita in Iraq del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice. Al Sadr ha invitato il governo di Baghdad a “evitare l’ingresso di terroristi occupanti” e a fermare le operazioni contro l’esercito del Madhi. Ieri, oltre 60 miliziani hanno perso la vita in due distinti attacchi. Le operazioni sono arrivate dopo la minaccia di Al Sadr di una “guerra aperta” contro le forze irachene e americane.

Afghanistan
Visita in Afghanistan per l’Alto rappresentante della politica estera europea, Javier Solana, giunto a Kabul in vista della conferenza internazionale sull'aiuto al Paese asiatico, in programma il 12 giugno a Parigi. In programma gli incontri con il presidente, Hamid Karzai, il comandante della Forza di assistenza alla sicurezza della NATO e il rappresentante dell'ONU nel Paese. Sul confine afgano, stamani sono stati rapiti due dipendenti pakistani delle Nazioni Unite. I due sono stati bloccati a bordo del loro veicolo mentre attraversavano la regione Khyber.

Petrolio
Senza freni la corsa del petrolio, che oggi a New York ha toccato quota 117,40 dollari al barile. Record anche a Londra, il Brent, il greggio di riferimento europeo, ha segnato il nuovo massimo a 114,65 dollari. Nel corso del suo intervento all’11° International energy forum di Roma, il premier italiano uscente, Romano Prodi, ha affermato che i prezzi alti del petrolio pesano sull'economia mondiale, in particolare sui Paesi più poveri, con un aggravio stimabile in 500 miliardi di dollari per ogni 10 di aumento del prezzo del barile. Diffuso un rapporto del Fondo monetario internazionale (FMI), in base al quale le istituzioni finanziarie europee riporteranno ulteriori perdite per 43 miliardi di dollari, a causa degli effetti del dissesto dei mutui subprime.

Somali-scontri-pirateria
È sempre più critica la situazione in Somalia. Secondo la ELMAN, un’organizzazione locale per la pace e i diritti umani, negli scontri scoppiati a Mogadiscio tra ribelli integralisti islamici e militari somali ed etiopici sarebbero un’ottantina le vittime e oltre cento i feriti. In questo quadro, nelle acque somale, sono tornati in azione i pirati: una nave da pesca spagnola, con 26 persone a bordo, è stata presa d'assalto dai banditi. Sul fenomeno, Stefano Leszczynski ha intervistato Angelo Masetti, portavoce del Forum Italia-Somalia:RealAudioMP3

R. - Sì, la pirateria è una delle tante attività illecite che si sono sviluppate in Somalia in questi ultimi 17 anni di caos. La cronaca se ne interessa perché la pirateria va ad intrecciarsi con gli interessi occidentali. Questo è sicuramente un problema che deve essere affrontato, tenendo però presente che è semplicemente uno dei mille aspetti della illegalità predominante e crescente in Somalia.

D. - Questi attacchi della pirateria hanno però mostrato anche una forte presenza militare internazionale al largo delle coste somale...

 
R. - Apparentemente, visto ciò che sta succedendo sul territorio somalo, l’interesse è soprattutto quello di evitare la propagazione del caos e dell’instabilità somala nella regione che vede come confinanti l’Etiopia ed il Kenya. Questa constatazione è piuttosto triste, in quanto è volta soltanto al contenimento di una situazione di grandissima sofferenza, che vede una popolazione stremata con grandissime crisi umanitarie ed alimentari.

 
D. - Servirebbe un maggiore intervento in Somalia da parte delle Nazioni Unite o da parte dell’Unione Africana?

 
R. - La questione da affrontare è se fare un intervento militare efficace o non farlo. Poi, chiunque lo ponga in essere sarà il benvenuto. Fino ad ora, l’Unione Africana ha dimostrato di non avere i mezzi finanziari e tecnici per poter operare.
 
Zimbabwe-politica
Bisognerà attendere ancora per conoscere i risultati delle presidenziali in Zimbabwe, svoltesi il 29 marzo scorso. Ieri, l’annuncio di un ritardo visto la lentezza nel riconteggio delle schede in diverse circoscrizioni. L’opposizione, guidata da Morgan Tsvangirai, teme brogli elettorali ipotizzando un’aggravarsi della situazione che, secondo loro fonti, ha già provocato dieci vittime e centinaia di arresti tra i propri sostenitori.

ONU-Ghana
Il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, è da ieri in Africa per una lunga missione incentrata sulle recenti crisi locali, tra cui quella nello Zimbabwe. La prima tappa del segretario generale è in Ghana, ad Accra, dove si sono aperti i lavori dell’UNCTAD, la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo, dedicati all'impatto economico della globalizzazione e alla lotta contro la povertà.
 
Malaysia-fiaccola olimpica
Tappa in Malaysia per la fiaccola olimpica. Strette le misure di sicurezza nel passaggio della torcia a Kuala Lampur, diversi gli arresti eseguiti dalle autorità per motivi ancora poco chiari. Intanto, il governo australiano ha autorizzato la presenza di sei paramilitari cinesi nel viaggio della fiamma olimpica il prossimo 24 aprile a Canberra. Si prevede infatti la presenza di oltre 10 mila persone fra manifestanti pro Tibet e pro Cina. Per tentare di spegnere le polemiche tra Pechino e Parigi, l’Eliseo ha inviato in Cina alcuni suoi emissari. L’iniziativa giunge dopo il boicottaggio da parte di migliaia di cinesi dei prodotti di una catena francese: un gesto seguito alle critiche di Parigi nei confronti di Pechino per i disordini in Tibet.

Italia-politica
Manovre politiche in vista della presentazione del prossimo governo Berlusconi. Il leader del Partito della Libertà ha precisato che ancora “nulla è stato deciso” nonostante l’annuncio della Lega, dopo un vertice privato ad Arcore, di aver ottenuto due ministeri - Riforme e Interno - più la vicepresidenza del Consiglio. Nella giornata di oggi, proseguono gli incontri. Silvio Berlusconi vedrà il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, e quello del Veneto Giancarlo Galan.

UE-Croazia
Due nuovi capitoli - energia e trasporti - sono stati aperti nei negoziati per l’adesione della Croazia all’Unione Europea. Per il settore energetico, Zagabria dovrà adottare nuove regole per lo sfruttamento di idrocarburi, così come sul fronte della sicurezza del nucleare. Riguardo ai trasporti, l’UE chiede maggiori sforzi e la ratifica dell’accordo sull’area comune di aviazione. Bruxelles deciderà il prossimo ottobre se chiudere le trattative nel 2009, consentendo l'adesione formale nel 2010.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)
  
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 112

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