Il Papa rientrato stamane in Vaticano al termine della sua visita negli Stati Uniti
e all'ONU
Il Papa è rientrato oggi a Roma al termine del suo viaggio apostolico negli Stati
Uniti. L'aereo papale, un Boeing 777 dell'Alitalia, è atterrato poco dopo le 10.30
nell'aeroporto di Ciampino.Di qui il trasferimento in Vaticano. “Una visita ricca
di molte memorabili esperienze”. Così Benedetto XVI ha definito il proprio viaggio
negli Stati Uniti e all’ONU, conclusosi ieri sera con una cerimonia di congedo all’aeroporto
J.F.Kennedy di New York dove erano presenti oltre cinquemila persone. A porgere il
saluto da parte del governo statunitense, il vice-presidente Cheney, a cui il Papa
ha risposto ringraziando per l’accoglienza e assicurando di pregare “per tutti negli
Stati Uniti e in tutto il mondo, perché il futuro porti maggiore fraternità e solidarietà,
un accresciuto reciproco rispetto e una rinnovata fiducia e confidenza in Dio, nostro
Padre che è nei cieli”.
L’ultima giornata di Benedetto XVI in terra americana
è stata segnata dalla storica visita a Ground Zero e dalla Messa nello Yankee Stadium
di New York, con la partecipazione entusiasta di sessantamila persone. Una celebrazione
eucaristica solenne, in una scenografia liturgica di grande impatto visivo e musicale,
per celebrare tra l’altro il 200° anniversario della creazione delle diocesi di New
York, Boston, Filadelfia e Louisville. Ma che soprattutto ha raccolto ed espresso
nella fede le emozioni del mattino, vissute con il Papa nella sua visita a Ground
Zero. Dallo Yankee Stadium, il Papa ha lasciato una memorabile consegna ai fedeli
della chiesa americana, chiamati ad una nuova stagione ecclesiale, sociale e politica.
Il servizio del nostro inviato, Pietro Cocco: