Il dolore del Papa per la morte del cardinale colombiano Alfonso Lòpez Trujillo
Il Papa si è detto “molto addolorato” e si è raccolto in preghiera questa mattina
per la morte del cardinale colombiano Alfonso Lòpez Trujillo, presidente del Pontificio
consiglio per la famiglia, scomparso ieri sera a Roma all’età di 72 anni dopo una
breve malattia. Lo conferma Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della
Santa Sede. Un profilo del porporato colombiano nel servizio di Alessandro Gisotti:
Una
vita dedicata alla Chiesa, all'America Latina e alla pastorale della famiglia. Nato
l’8 novembre del 1935 a Villahermosa in Colombia, fin da bambino si trasferì con la
famiglia a Bogotà. Era già studente universitario quando chiese ed ottenne di poter
entrare nel locale seminario maggiore arcidiocesano. Inviato a perfezionare i suoi
studi a Roma si laureò in filosofia all'Angelicum. Dopo l'ordinazione sacerdotale,
ricevuta nel 1960, ha proseguito gli studi a Roma, quindi - rientrato a Bogotá – ha
insegnato per 4 anni filosofia nel locale seminario maggiore. Impegnato nel Congresso
eucaristico internazionale svoltosi a Bogotá nel 1968, fu nello stesso anno perito
della II Conferenza generale dell'episcopato Latinoamericano (CELAM), svoltasi a Medellín.
Nel 1971 viene eletto da Paolo VI arcivescovo titolare di Boseta ed ausiliare di Bogotá.
L’anno successivo arriva la nomina di segretario generale del CELAM, carica che mantiene
fino al 1979 quando viene eletto presidente. Sempre nel 1979, diviene arcivescovo
di Medellín. In qualità di segretario generale del CELAM aveva lavorato intensamente
alla preparazione e allo svolgimento della III Conferenza Generale dell'Episcopato
Latinoamericano (CELAM), svoltasi a Puebla nel 1979 a cui partecipò Giovanni Paolo
II. Proprio nel 1990, Giovanni Paolo II, che lo aveva creato cardinale nel 1983, lo
nomina presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Il suo nome si lega così
inscindibilmente alla pastorale famigliare. Ecco, come il 16 gennaio scorso, in occasione
del 25.mo del dicastero da lui presieduto esortava tutti ad impegnarsi per il bene
della famiglia:
“Non c’è migliore investimento in
ogni aspetto per una società, che tutto quello che il potere, la società fa per il
bene comune, per la famiglia e per i figli. La conferenza di Aparecida ha posto la
massima attenzione sull’assoluta necessità che l'unità famigliare rappresenta per
l’umanità, per il mondo, per il continente”. Presidente
del CELAM dal 1979 al 1983 è stato anche presidente della conferenza episcopale di
Colombia dal 1987 al 1990. Con la scomparsa del cardinale Lòpez Trujillo, il Collegio
Cardinalizio risulta composto da 195 porporati, di cui 118 elettori e 77 non elettori.