Ban Ki-moon ipotizza un vertice mondiale sull’emergenza alimentare
Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon pensa di convocare un summit mondiale
per discutere dell’emergenza alimentare causata dai forti rincari dei prezzi del grano,
del riso e dei carburanti che colpiscono soprattutto le popolazioni più deboli del
pianeta. Lo ha affermato la portavoce del numero uno del Palazzo di Vetro, Michelle
Montas, che tuttavia non ha aggiunto altri particolari sulla riunione. Nei giorni
scorsi Ban Ki-moon aveva lanciato un appello alla Comunità Internazionale per “un’azione
urgente” a riguardo. Non è la prima volta – sottolinea l’Osservatore Romano - che
le Nazioni Unite lanciano l’allarme sulla crisi alimentare che rischia di vanificare
i già non sufficienti progressi nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo del millennio
fissati nel 2001. Secondo le stime delle Nazioni Unite, ad ogni rincaro dell’1% dei
generi di prima necessità, 16 milioni di persone precipitano nell’insicurezza alimentare.
In pratica da oggi fino al 2015 potrebbero essere un miliardo e duecento milioni gli
affamati cronici. La Banca Mondiale, che nell’ultimo anno ha individuato un aumento
del 75% del riso e del 129% del grano, ha chiesto un'iniezione veloce di fondi in
favore del Programma Alimentare Mondiale (PAM) invitando la comunità internazionale
ad impegnarsi concretamente per affrontare i rischi geopolitici di questi rincari.
Nei giorni scorsi l’OCHA, l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento delle
operazioni umanitarie, in una nota diffusa dal quotidiano Le Monde, aveva elencato
i pericoli legati alle “sommosse da fame” in diversi contesti, chiedendo piani di
emergenza specifici per rispondere ai bisogni delle popolazioni urbane finora risparmiate
dalla malnutrizione. (E.B.)