2008-04-18 15:30:00

Milano: confronto sull’aborto su iniziativa dell’Associazione Medici Cattolici


L’aborto è un dramma, sempre più da tenere nascosto, che provoca e interroga ma su cui non si riesce a ragionare al di là delle ideologie e dei preconcetti di chi lo difende come conquista o diritto. Un confronto a tre voci sotto altrettanti profili, teologico, sociologico ed etico, si è sviluppato ieri su iniziativa dell’Associazione Medici Cattolici di Milano. A trent’anni dall’approvazione della legge 194 che regola in Italia l’interruzione volontaria della gravidanza, il sentire comune a riguardo è molto mutato. Tommaso Vitale, sociologico dell’Università Bicocca ha sottolineato come la società chiuda di fatto gli occhi su un fenomeno ampio e profondo che l’attraversa. Una società che – ha rilanciato don Maurizio Chiodi, moralista alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale - non affronta il nesso fra generazione e sessualità e quindi su che cosa significa venire al mondo, essere generati da altri, essere qui non per propria scelta. Tutto viene caricato sulla donna, ha concluso allora Vitale, lasciate sole a gestire il potere di decidere se portare avanti la gravidanza o meno. E le nuove tecniche come la pillola abortiva le lasciano ancor più drasticamente sole nel prendere la decisione e nel rielaborarla. (Da Milano, per Radio Vaticana, Fabio Brenna)







All the contents on this site are copyrighted ©.