2008-04-18 15:10:22

Iraq e Afghanistan nella morsa della violenza. Messaggio audio di Al Zawahiri


Iraq e Afghanistan continuano ad occupare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo a causa della nuova ondata di violenza che sta rendendo sempre più difficile il loro cammino di normalizzazione. Di Iraq ha parlato Al Zawahiri in un messaggio diffuso su internet per il quinto anniversario dell’invasione americana. In esso, il numero due di Al Qaeda invita alla lotta per rendere il Paese del Golfo una “fortezza dell’Islam”. Ventiquattro le vittime, tra questi alcuni bambini, è il bilancio di un attentato avvenuto nella provincia afghana di Nimroz. Il kamikaze si è fatto saltare in aria in mezzo ai fedeli che stavano uscendo da una moschea. Tre civili sono poi morti nell’esplosione di una bomba al passaggio del loro veicolo nei pressi di Kabul, sempre una deflagrazione ha ucciso due soldati NATO olandesi, fra cui il figlio del nuovo capo di Stato maggiore, nella provincia afghana di Uruzgan. Quali dunque gli sbocchi per uscire da questo tunnel di violenza? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Mirella Galletti, docente di Diritto delle Comunità Islamiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia:RealAudioMP3


R. - Io credo che la strada iniziata in Iraq negli ultimi mesi abbia dato alcuni risultati nel senso che c’è stata una diminuzione della violenza. Adesso, c’è qualche episodio di ritorno. Ritengo che, da un lato, le truppe americane e occidentali non possano andarsene lasciando il Paese alla mercè di se stesso. Dall’altro, c’è da notare l’impegno più presente e più pressante degli Stati Uniti all’interno del Kurdistan iracheno per lo sviluppo dell’economia. Credo che, quattro anni fa, siano iniziati una serie di “sommovimenti” incontrollabili che non erano stati previsti: per questo la soluzione non potrà essere a brevissimo termine, ma con risultati graduali.

Medio Oriente
Speciali misure di sicurezza sono state adottate dall’esercito israeliano in occasione della Pasqua ebraica, che inizia domani sera. Dalla notte scorsa, tutti i valichi di transito con la Cisgiordania sono chiusi ai palestinesi, ma è però consentito il passaggio per le necessità di tipo umanitario. Stato di allerta, a ridosso della Striscia di Gaza, dopo gli attacchi degli ultimi giorni costati la vita a quasi 30 persone. Alle porte di Nablus, nel corso di un’incursione, un militante delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa è stato ucciso da soldati israeliani. Intanto, sono accese le polemiche per la visita dell’ex presidente americano Carter a Damasco dove dovrebbe incontrare il leader di Hamas in esilio Khaled Meshaal. Un incontro criticato sia dagli Stati Uniti che da Israele, i quali considerano il movimento integralista un gruppo terrorista. Ieri, Carter ha avuto colloqui al Cairo con alti dirigenti del movimento integralista. Si è discusso di un’eventuale tregua con Israele e della sorte del soldato israeliano, Gilad Shalit, rapito nel giugno 2006. Dopo la tappa in Siria, l’ex presidente si recherà in Giordania e Arabia Saudita.

Cina-Tibet-fiaccola olimpica
Sosta in un grande albergo di Bangkok per la fiaccola olimpica giunta in Thailandia, dopo il passaggio in India, contraddistinto da 180 arresti di manifestanti pro-Tibet. Per domani, in previsione del percorso della torcia, le autorità hanno fatto sapere che non saranno tollerate manifestazioni di protesta. Intanto, i monaci del tempio buddista Zenkoji di Nagano hanno chiesto al governo giapponese di non essere più il punto di partenza del passaggio della fiaccola olimpica, in programma per il 26 aprile. I religiosi intendono esprimere così il loro dissenso per le violenze accadute in Tibet nelle scorse settimane.

Yemen-omicidio parlamentare
Sgomento in Yemen per l’omicidio di un deputato del Congresso popolare generale, il partito al potere. Saleh al Hindi è stato ucciso insieme alle sue due guardie del corpo da alcuni uomini armati nella regione di Sanaa, roccaforte della ribellione sciita.

Italia-Alitalia-politica
La politica internazionale e la vicenda Alitalia. Sono i temi affrontati ieri nel colloquio, in Sardegna, tra il premier in pectore Berlusconi e il presidente russo Putin. In particolare, sulla compagnia di bandiera, il leader del Popolo della Libertà ha annunciato la possibilità di creare un tavolo di confronto con Aeroflot. Un’ipotesi possibile anche per il capo del Cremlino. Intanto, per salvare la compagnia di bandiera sembra probabile un intervento delle banche con investimenti per 1-2 miliardi di euro, dopo il prestito-ponte da 100-150 milioni che il governo si appresta a concedere. Su questo punto, la Commissione europea ha precisato che il prestito deve essere effettuato a "condizioni accettabili agli investitori privati”. A livello politico, Berlusconi sta lavorando alla composizione dell’esecutivo, con la Lega Nord che reclama 4 ministeri. L’Italia dei Valori di Di Pietro sembra invece poco propensa a formare un gruppo unico in Parlamento con il Partito Democratico.

Zimbabwe
Polemiche in Zimbabwe dove ancora non sono stati resi noti i risultati delle elezioni presidenziali dello scorso 29 marzo. Il leader dell’opposizione, Morgan Tsvangirai, che rivendica la vittoria, ha affermato in un’intervista che alcuni esponenti della maggioranza del presidente Robert Mugabe, appoggiati dai militari, hanno sabotato l’accordo per formare un governo di unità nazionale. Ieri, Tsvangirai aveva chiesto la sostituzione del presidente sudafricano, Thabo Mbeki, come mediatore della Comunità di sviluppo dell’Africa australe nella crisi politica in corso nel Paese.

Serbia-elezioni
Secondo anticipazioni di agenzia, il governo uscente serbo ha confermato l’intenzione di organizzare le prossime elezioni generali, fissate per l’11maggio, anche nelle residue enclavi slave del Kosovo, la provincia a maggioranza albanese che si è dichiarata indipendente il 17 febbraio scorso. Pristina ha definito la scelta “una provocazione” a danno di “uno Stato sovrano”, annunciando una condanna formale da parte del parlamento locale e chiedendo alla comunità internazionale d’impedirne l'attuazione.

Francia-aiuti alimentari
Il presidente francese Sarkozy ha annunciato che saranno raddoppiati i fondi per gli aiuti alimentari ai 37 Paesi che più ne hanno bisogno. La cifra ammonta a 60 milioni di euro. Intanto, per fare il punto sull’aumento dei prezzi del grano e del riso, che oggi alla Borsa di Chicago ha segnato il record di 24,235 dollari per cento libbre, il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha intenzione di convocare un vertice mondiale.

Corea del Sud-aviaria
Preoccupazione da parte della Corea del Sud per la diffusione dell’influenza aviaria. Nonostante le misure di quarantena in atto, l’epidemia continua ad espandersi. Si sta investigando su tre possibili focolai, segnalati in altrettante fattorie nelle aree di Chungcheong e Jeolla, rispettivamente 130 e 300 km a sud di Seul.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 109

 
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