Bolivia: aperto il V Congresso missionario nazionale
Con grande entusiasmo e partecipazione, ha preso il via mercoledì, a Cochabamba, in
Bolivia, il V Congresso missionario nazionale sul tema: “Bolivia con Cristo ascolta,
impara, annuncia”. Vi partecipano circa 700 persone tra laici, giovani, religiosi
e religiose, sacerdoti e seminaristi provenienti da tutto il Paese, oltre a numerosi
vescovi. Nel constatare la presenza di una quantità importante di giovani a questo
Congresso, l’Arcivescovo di Cochabamba, mons. Tito Solari Capellari, ha manifestato
il desiderio che molti di loro “siano capaci di dire a Gesù: dono la mia vita al Signore
per gli altri”. L’avvenimento centrale della cerimonia di inaugurazione – rende noto
l’agenzia Fides - è stata la Santa Messa presieduta dal cardinale Julio Terrazas Sandoval,
Arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra, concelebrata da numerosi vescovi e sacerdoti.
Durante la sua omelia, il cardinale ha affermato: “se siamo cristiani, siamo missionari;
e non c'è altro modo di fare il missionario se non siamo ben fondati, con chiarezza,
su quella roccia della nostra fede che è Cristo Signore”. Secondo il porporato, “non
portiamo un messaggio qualsiasi, portiamo il messaggio che ha portato Cristo a nome
di suo Padre, affinché lo facciamo arrivare a tutti”. Un messaggio che dobbiamo fare
nostro - ha continuato il cardinale - ed arricchirlo con tutto il dinamismo di Aparecida.
“Durante questo avvenimento ci siamo messi all’ascolto della Parola, per sapere quello
che il Signore vuole dai nostri popoli, ormai battezzati ma poco impegnati con le
esigenze del battesimo”. Il Cardinale Terrazas ha sottolineato quindi l’importanza
di “educarci alla pace” nella situazione attuale che vive il Paese. “Ma non possiamo
parlare di cambiamenti, di trasformazioni, senza ripartire da Dio, da Dio che è amore,
poiché è quell’amore l’unico che può cambiare l’esistenza umana; è quello – ha concluso
il porporato - l’amore che dobbiamo annunciare, l’amore di cui dobbiamo metterci a
servizio tra noi”. (A.L.)