Le sofferenze dei nativi e degli schiavi africani nelle parole del Papa durante la
Messa al Nationals Stadium di Washington
Il mondo ha bisogno della testimonianza convincente della nostra speranza in Cristo.
E’ l’invito che Benedetto XVI ha rivolto oggi alla Chiesa degli Stati Uniti, celebrando
la Santa Messa nel National Stadium di Washington per quarantacinquemila fedeli, provenienti
non solo dalla diocesi, ma da molte parti del paese. Il Papa è andato al cuore della
comunità cattolica degli Stati Uniti, presentata all’inizio della messa dall’arcivescovo
di Washington, mons. Wuerl, in tutta la sua multiforme composizione etnica e culturale
che lega in un filo ininterrotto i primi padri fondatori di origine europea, con le
popolazioni che si sono aggiunte dall’America Latina, dall’Asia, dal Medio oriente,
dall’Africa. A prezzo anche di pagine dolorose, Benedetto XVI ha infatti ricordato
le ingiustizie sofferte dalle native popolazioni americane e da quanti dall’Africa
furono portati qui forzatamente come schiavi. Ma invocando lo Spirito Santo, che fa
nuova ogni cosa, il Papa ha invitato a guardare al futuro, alla costruzione comune
di una società rinnovata e riconciliata nella giustizia e nell’amore. Il servizio
del nostro inviato, Pietro Cocco.