In Senegal morto il marabut Mountaga Tall, pioniere del dialogo tra islam e cristianesimo
È scomparso nei giorni scorsii, all’età di 90 anni, il leader religioso musulmano
del Senegal (definito marabut) El Hadi Habibou Mountaga Tall, noto soprattutto come
promotore del dialogo tra cristianesimo ed islam. Grazie a lui, nel 1986, il Paese
africano aveva superato una delle più gravi crisi confessionali, nate dalla costruzione
di una cappella a Tivaoune, luogo simbolo della tidjane, la più grande confraternita
musulmana locale. “Non ci sono differenze tra una chiesa ed una moschea – disse il
marabut in un’intervista rilasciata all’agenzia Apic nel 2006 – Entrambe sono luoghi
di preghiera. Quando aprono le porte, lo fanno per accogliere i fedeli. Poi, terminate
le preghiere, le porte vengono richiuse: nessuno dorme in questi luoghi. Essi sono
la casa di Dio”. Nell’agosto scorso, Mountaga Tall aveva ricevuto la visita del cardinale
Théodore Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar. Il porporato guidava una delegazione
ecclesiastica in appoggio al marabut, coinvolto in un conflitto di successione scoppiato
all’interno della sua famiglia. Toccante il ricordo dell’Abbé Jacques Seck, cappellano
degli ammalati, che gli era molto amico: “Il suo cuore era talmente puro che i suoi
desideri sono stati tutti esauditi da Dio”. (I.P.)