Firmata la dichiarazione di Montserrat sul ruolo delle religioni nella costruzione
della pace
"I conflitti nascono a livello di potere, delle risorse e delle ideologie, ma la religione
è spesso utilizzata per stimolarli": cosi sottolinea la Dichiarazione di Montserrat
sul ruolo delle religioni nella costruzione della pace. A firmare la Carta nei giorni
scorsi sono state personalità civili e delegati di diverse tradizioni religiose di
vari Paesi, tra cui l'abate di Montserrat, Josep Maria Soler, il segretario generale
della Conferenza mondiale delle religioni per la pace, William F. Vendley, l'ex-presidente
dell'Iran, Mohamed Khatami, ed il presidente del Consiglio delle Chiese del Medio
Oriente, Aram I. Il documento - di cui riferisce l’agenzia Sir - invita "a non esercitare
violenza in nome della religione" e fa appello ai mezzi d’informazione affinché contribuiscano
ad evitare la diffusione di stereotipi ed immagini parziali e a promuovere la migliore
comprensione tra culture e religioni diverse. Si legge nel testo: "l'informazione
ingannevole sull'origine dei conflitti esige un'analisi inequivocabile sulla relazione"
esistente tra "i sentimenti religiosi e la violenza per avanzare verso la costruzione
della pace attraverso la prevenzione e la risoluzione pacifica". "Se non analizziamo
– annota la dichiarazione - e facciamo conoscere in maniera scrupolosa questa relazione,
alcuni mezzi di comunicazione e molte persone di tutto il mondo continueranno a pensare
che la religione è spesso quella che alimenta la violenza". (R.G.)