2008-04-16 15:07:24

Scontri a Gaza tra israeliani e palestinesi: oltre 10 le vittime


Fiammata di violenza nella Striscia di Gaza. Nei combattimenti tra l’esercito israeliano e i miliziani palestinesi, 5 membri di Hamas e 3 soldati israeliani hanno perso la vita, altri 3 militari sono rimasti feriti. Intanto, sono caduti numerosi razzi sparati dalla Striscia di Gaza sul Neghev e le città di Sderot e di Ashqelon, senza provocare vittime. Rinviata a domani la distribuzione di carburante da parte di Israele verso l’area, dopo la sospensione dovuta all’attentato della scorsa settimana al terminal di Nahal-Oz, nel quale hanno perso la vita due civili israeliani. Risolto il caso dell’ex presidente Jimmy Carter, che ieri si era visto negare il permesso di visitare la Striscia di Gaza: incontrerà due dirigenti di Hamas nel pomeriggio al Cairo. Venerdì prossimo, poi, l'ex presidente statunitense dovrebbe avere un colloquio con il leader di Hamas in esilio a Damasco, Khaled Mashaal.
 
Iraq-Turchia
Nuova incursione turca nel Kurdistan iracheno. Aerei militari di Ankara hanno colpito un gruppo di militanti del PKK, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che tentavano di passare il confine turco. L’azione arriva all’indomani di numerosi attentati nel Paese del Golfo costati la vita ad oltre 60 persone.
 
Iran-nucleare
Il nucleare iraniano al centro della riunione che si apre oggi a Shangai, in Cina. Al vertice partecipano i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU (Cina, USA, Gran Bretagna, Francia e Russia) più la Germania. Sul tavolo, un’intesa sul futuro del programma atomico di Teheran che la Repubblica Islamica intende portare avanti. I sei negoziatori sono pronti ad offrire nuovi incentivi per abbandonare il progetto di arricchimento dell'uranio. Intanto, fanno discutere le parole del presidente iraniano Ahmadinejad, che ha rilanciato la tesi del complotto per spiegare gli attentati negli Stati Uniti contro le Torri Gemelle nel 2001.
 
Afghanistan
Cresce il numero delle perdite nelle file della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza della NATO in Afghanistan. Due soldati, di cui non si conosce ancora la nazionalità, sono stati uccisi per l’esplosione di un ordigno nel sud del Paese. Altri due militari sono rimasti feriti.

Petrolio-euro
Giornata di record in Borsa. Il prezzo del petrolio ha macinato un nuovo primato, toccando a New York quota 114,24 dollari. Vola anche il brent a Londra, dove ha raggiunto i 112,16 dollari. Record anche per l’euro che ha toccato il picco storico a 1,5967 sul dollaro. Un movimento favorito dall'inatteso rialzo dell'inflazione nell’Eurozona che, a marzo, ha registrato un +3,6 per cento su base annuale. Si tratta del maggior incremento negli ultimi 16 anni.
 
Russia-Putin
Vladmir Putin ha ottenuto ieri l’incarico di guidare il partito “Russia Unita”, che ha la maggioranza assoluta alla Duma. Oltre a questo nuovo ruolo, dal 7 maggio - giorno del passaggio di consegne al Cremlino al successore Medvedev - Putin diventerà primo ministro. Per la prima volta, quindi, la Russia avrà un governo presieduto dal leader del partito che ha vinto le legislative. Si tratta di una trasformazione istituzionale o di un evento legato alla figura di Putin che in queste ore si sposta in visita in Libia? Risponde Fabrizio Dragosei, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, intervistato da Giada Aquilino:RealAudioMP3
 
R. - Direi che sicuramente è un evento legato alla figura di Putin, perché lasciando il Cremlino Putin aveva bisogno di ritagliarsi un ruolo di leader. Il primo ministro è - come in Francia - l’uomo che risponde al presidente. Ufficialmente, si occuperà di governare e, quindi, di far funzionare la Russia: il presidente dà solamente delle indicazioni generali e sceglie gli uomini. Poi toccherà al governo attuare le misure richieste. Putin dovrà, quindi, fare tutto ciò che lui stesso ha chiesto di fare ai suoi in questi otto anni e che non è stato fatto: portare avanti la Russia, incoraggiare lo sviluppo, migliorare le condizioni di vita della popolazione, combattere l’inflazione, ma allo stesso tempo assicurare la crescita economica e soprattutto - questo è un ruolo che Putin potrebbe tentare di svolgere - lottare contro la corruzione dilagante nel Paese.

D. - Al centro degli incontri tra Putin e Gheddafi, in queste ore in Libia, la cooperazione energetica. E’ una nuova alleanza?

 
R. - La Russia si sta certamente allargando nella sponda meridionale del Mediterraneo. Aveva iniziato a prendere contatti con l’Algeria e adesso con la Libia: si tratta di relazioni che - ricordiamolo - sono sponsorizzate anche dall’Italia. Gazprom, che è la società russa che controlla tutto il gas che viene dalla Siberia e dal Mar Caspio, ha infatti raggiunto un accordo proprio con l’italiana ENI per uno scambio di proprietà in Libia.

Zimbabwe-politica
Tensione in Zimbabwe. E’ fallito lo sciopero generale, indetto ieri dall’opposizione, per protestare contro la mancata pubblicazione dei risultati delle presidenziali tenutesi lo scorso 29 marzo. Circa 50 attivisti del Movimento per il cambiamento democratico del leader Tsvangirai sono stati arrestati dalle forze dell’ordine per aver impedito a molte persone di recarsi al lavoro.

ONU-crisi africane
Zimbabwe e Darfur sono i temi caldi che verranno affrontati nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, convocata per oggi al Palazzo di Vetro di New York. Un vertice al quale partecipano numerosi capi di Stato africani, ma anche il premier britannico, Gordon Brown, e quello italiano uscente, Romano Prodi. Delle emergenze del continente africano, hanno parlato ieri il presidente americano, George W. Bush, e il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon.

Italia-politica
Dal  voto amministrativo, arrivano molte conferme in relazione a quello politico nazionale, che ha visto la netta affermazione del Popolo della Libertà. Il centrodestra infatti si conferma in Sicilia, conquista il Friuli Venezia Giulia e costringe al ballottaggio il centrosinistra nel comune e nella provincia di Roma.  Sostanziale pareggio invece nel voto degli italiani all’estero. Intanto, Berlusconi indica le priorità del suo prossimo governo. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3
 
Popolo della Libertà (PDL) e Partito Democratico (PD) si dividono dunque il voto degli italiani all’estero. Il PDL ottiene tre seggi al Senato e quattro alla Camera. Il PD due al Senato e sei alla Camera. Nel prossimo parlamento, dunque, il PDL avrà 344 deputati e 174 senatori; il PD 246 deputati e 132 senatori. C’è poi l’Unione di centro (UDC), con 36 deputati e 3 senatori. Insomma, un parlamento fortemente bipolare, con  la scomparsa della sinistra, dei socialisti e della destra. Nel voto locale, le alleanze sono state di diversa natura, ma la tendenza appare sostanzialmente confermata. Il PDL, dopo la conferma in Sicilia, conquista anche il Friuli Venezia Giulia, dove a perdere è l’ex governatore, Illy. Dura sconfitta per il PD anche a Brescia, governata da dieci anni dai DS, dove passa al primo turno il candidato sindaco di PDL e Lega. Un’altra sorpresa arriva dalle provinciali è a Massa Carrara: il presidente uscente, Angeli del PD, è in testa ma di poco e dovrà vedersela al ballottaggio con Sandro Bondi, scelto dal PDL  per insidiare una storica roccaforte della sinistra. Il centrosinistra vince subito a Benevento e Vibo Valentia. Ballottaggi negli altri principali comuni  e province, compresa Roma, la sfida politicamente più attesa e significativa. Il centrosinistra non è riuscito a vincere al primo turno né con Rutelli per il Campidoglio né con Zingaretti per la provincia. E il ballottaggio del 27 e 28 aprile con Alemanno e Antoniozzi si presenta incerto. A decidere saranno gli apparentamenti. Berlusconi si rivolge agli elettori di UDc e La Destra perché appoggino i candidati del PDL. Il futuro premier ha ieri indicato le priorità del suo governo: la soluzione dell’emergenza rifiuti e della vicenda Alitalia. Ha annunciato i primi provvedimenti: abolizione dell’ICI e bonus di mille euro per i nuovi nati. Apertura al confronto con l’opposizione sulle riforme istituzionali, chiusura invece sulla possibilità di rinunciare alla presidenza di una delle due camere. Una decisione  criticata dal leader PD, Veltroni, che da parte sua annuncia la formazione di un ‘governo ombra’.

Tibet-Cina-fiamma olimpica
Tappa in Pakistan per la fiaccola olimpica. Il governo di Islamabad, alleato della Cina, ha annunciato che non ci saranno manifestazioni pro-Tibet. La staffetta si correrà all’interno dello stadio. Domani, la torcia arriverà in India dove si respira tutt’altro clima. New Delhi ha già predisposto imponenti misure di sicurezza chiudendo l’area dove passerà la fiaccola. Ieri, una ventina di tibetani sono stati fermati durante le prove del percorso mentre inscenavano una contro-staffetta. Infine, sono state proibite manifestazioni filo-tibetane nello Stato indiano dell’Arunachal Pradesh, al confine con la Cina che ne rivendica il possesso.

Nepal-elezioni
Risultati quasi definitivi in Nepal dove si sono svolte, il 10 aprile scorso, le elezioni per l’Assemblea costituente. Secondo gli ultimi dati, sarebbe più che netta l’affermazione degli ex ribelli maoisti, con 118 seggi sui 216 totali. Le consultazioni aprono la strada al varo della nuova Costituzione e al passaggio dalla monarchia alla Repubblica. Secondo gli analisti, è possibile anche un rimpasto di governo vista la vittoria dei maoisti.

India-Pakistan-Bangladesh incidenti
Drammatico il bilancio di tre incidenti stradali nel sub-continente indiano, costati la vita ad oltre 70 persone. Il più grave è avvenuto in India dove circa 45 passeggeri, in maggioranza studenti, hanno perso la vita a bordo di un autobus che è precipitato in un canale del fiume Narmada, non lontano da Vadodara, nello stato nord-occidentale indiano del Gujarat. Secondo una prima ricostruzione, l’autista avrebbe perso il controllo del mezzo. E quattordici anche le vittime di un incidente simile, avvenuto nella Neelum Valley della regione di Azad, nel Kashmir pakistano. Le cattive condizioni meteorologiche hanno provocato la caduta del bus nel fiume. In uno scontro tra un pullman ed un treno in Bangladesh, a 80 km da Dacca, 17 persone hanno perso la vita.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 107

 
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