Parte dal Galles un campagna per la pace in Colombia
Un conflitto che dura da 40 anni ed ha causato una delle crisi umanitarie più gravi
del mondo”: accade in Colombia, ha denunciato mons. Rubén Salazar, arcivescovo di
Baranquilla, quarta città del Paese latinoamericano, in visita nei giorni scorsi in
Inghilterra e Galles. “Più di tre milioni di persone, quasi l’equivalente della popolazione
del Galles ” - ha spiegato il presule - sono state costrette nel mio Paese, a lasciare,
“a causa dei guerriglieri e dei gruppi paramilitari, le proprie case e vivere in povertà
nelle baraccopoli alla periferia delle città”. Incontrando gli alunni delle scuole,
gli studenti universitari, i fedeli nelle parrocchie britanniche, mons. Salazar ha
aggiunto: “Non possiamo più vivere in conflitto. La nostra società ha bisogno di un
vero cambiamento”. Di qui la richiesta - di cui riferisce l’agenzia Sir - di sottoscrivere
una petizione che impegni il Governo colombiano a fornire aiuti adeguati ai sopravvissuti
del conflitto. Centinaia di persone, tra cui l’arcivescovo di Cardiff, Peter Smith
e gli europarlamentari Jonathan Evans, Plaid Cymru e Jill Evans, oltre a cittadini
comuni e studenti, hanno promesso il proprio appoggio per una campagna di giustizia
e di pace in Colombia. Una gigantesca bandiera del Galles con le firme della popolazione
verrà presentata dall’arcivescovo Salazar alla conferenza di pace che si terrà a Bogotà
nel prossimo agosto. (R.G.)