Mons. Garcia de Cardenas: la visita di Benedetto XVI negli USA porti tante persone
a riscoprire Cristo
Grandi sono le attese per questo viaggio apostolico di Benedetto XVI negli Stati Uniti.
Sentiamo in proposito mons. Javier Garcia de Cardenas, vicario segretario regionale
per gli Stati Uniti d’America della prelatura dell’Opus Dei, intervistato da Maria
Fernanda Bernasconi:
R.
– Quando il cardinale Ratzinger è stato eletto ed è diventato Benedetto XVI non potevamo
certamente immaginare che sarebbe venuto negli Stati Uniti tre anni dopo, ma allo
stesso tempo direi che questa visita non è inaspettata. E questo perché la Chiesa
cattolica negli Stati Uniti è composta da circa 70 milioni di fedeli. Si tratta, quindi,
di un gruppo molto grande in un Paese che è grande, in un Paese che – dobbiamo dirlo
– è potente. Quello che succede nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti, penso che
abbia delle conseguenze e delle influenze nella Chiesa cattolica a livello globale.
D. – Nel videomessaggio che Benedetto XVI ha inviato
pochi giorni prima del suo arrivo negli Stati Uniti, chiedeva di pregare per i frutti
pastorali di questa visita...
R. – Penso che il frutto
pastorale che il Santo Padre desidera ed immagina sia l’incontro personale di ogni
fedele con Cristo. Penso che questo sia quello che ci chiede: l’incontro personale
con Cristo. E’ un tratto molto comune nei discorsi e nelle omelie di Benedetto XVI
quello di cominciare con una impostazione teologica molto elevata, ma riuscendo sempre
ad arrivare a livello personale, a livello dell’incontro personale di ogni anima con
Cristo. Io oserei dire che quello che il Santo Padre si aspetta è che tante persone
possano scoprire o riscoprire Cristo.