Indirizzo di saluto del Presidente degli Stati Uniti d'America al Santo Padre.
Santo Padre, Laura ed io abbiamo il privilegio di averla qui alla Casa Bianca.
Le porgiamo il benvenuto con le antiche parole di Sant'Agostino: «Pax Tecum». La pace
sia con te. Ha scelto di visitare l'America nel giorno del suo compleanno. I compleanni
si trascorrono tradizionalmente in compagnia di amici intimi, così tutta la nostra
nazione è commossa e onorata che lei abbia deciso di condividere questo giorno speciale
con noi. Le auguriamo salute e felicità, oggi e nei molti anni a venire. Questo
è il primo viaggio negli Stati Uniti da quando lei è stato eletto alla Cattedra di
san Pietro. Visiterà due delle nostre più grandi città, incontrerà innumerevoli americani,
incluse molte persone che hanno attraversato il Paese per vederla e condividere
la gioia di questa visita. Qui, in America, troverà una nazione di preghiera. Ogni
giorno milioni di nostri cittadini si avvicinano al nostro Creatore inginocchiandosi,
cercando la Sua grazia e rendendo grazie per le numerose benedizioni che Egli ci
concede. Milioni di americani hanno pregato per la sua visita e milioni di loro
attendono con trepidazione di pregare con lei questa settimana. Qui in America,
troverà una nazione di compassione. Gli americani credono che la misura di una società
libera sia il modo in cui trattiamo i più deboli e i più vulnerabili fra noi. Quindi,
ogni giorno, i cittadini americani rispondo alla chiamata universale di nutrire chi
ha fame, di confortare i malati e di prendersi cura degli infermi. Ogni giorno nel
mondo gli Stati Uniti operano per sradicare la malattia, alleviare la povertà, promuovere
la pace e portare la luce della speranza in luoghi ancora immersi nelle tenebre
della tirannia e della disperazione. Qui in America troverà una nazione che
accoglie il ruolo della fede sulla pubblica piazza. Quando i nostri Fondatori dichiararono
l'indipendenza della nostra nazione, basarono la loro istanza su un appello alle
«leggi della natura e del Dio della natura». Crediamo nella libertà di religione.
Crediamo anche che l'amore per la libertà e la comune legge morale siano inscritti
in ogni cuore umano e che questi costituiscano il saldo fondamento su cui deve essere
edificata qualsiasi società libera e prospera. Qui in America troverà una nazione
pienamente moderna e tuttavia guidata da verità antiche ed eterne. Gli Stati Uniti
il Paese più innovativo, creativo e dinamico della Terra e una delle nazioni più
religiose. Nella nostra nazione, la fede e la ragione coesistono in armonia. Ciò
è uno dei maggiori punti di forza del nostro Paese e uno dei motivi per cui esso
rimane un faro di speranza e di opportunità per milioni di persone in tutto il mondo. Soprattutto,
Santità, in America troverà persone i cui cuori sono aperti al suo messaggio di
speranza. L'America e il mondo hanno bisogno di questo messaggio. In un mondo in
cui alcuni invocano il nome di Dio per giustificare atti di terrorismo, omicidi e
odio, abbiamo bisogno del suo messaggio per cui «Dio è amore». Accogliere questo
amore è il modo più sicuro per salvare gli uomini dal «cadere preda della dottrina
del fanatismo e del terrorismo». In un mondo in cui alcuni trattano la vita
come qualcosa da sminuire e scartare, abbiamo bisogno del suo messaggio per cui tutta
la vita umana è sacra, «ognuno di noi è desiderato, ognuno di noi è amato» (applauso)
e «ognuno di noi è desiderato, ognuno di noi è amato e ognuno di noi è necessario». In
un mondo in cui alcuni non credono più che si possa distinguere fra il bene e il
male, abbiamo bisogno del suo messaggio che esorta a rifiutare «la dittatura del relativismo»
e ad accogliere una cultura di giustizia e di verità. In un mondo in cui alcuni
considerano la libertà come il mero diritto di fare ciò che si vuole, abbiamo bisogno
del suo messaggio per cui la libertà autentica richiede di essere vissuta non solo
per noi stessi, ma «in uno spirito di sostegno reciproco». Santità, grazie per
questo viaggio in America. La nostra nazione le porge il benvenuto. Apprezziamo l'esempio
che lei reca al mondo e le chiediamo di serbarci sempre nelle sue preghiere.