Il Consiglio d'Europa chiede l'aiuto dei musulmani del continente per contrastare
l’estremismo islamico
Una “azione in sinergia tra Stati membri e comunità musulmane” presenti nel continente
europeo “per combattere l’estremismo politico nel nome dell’Islam”. In una risoluzione
adottata oggi all’unanimità, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sollecita
un contrasto risoluto agli atteggiamenti islamofobici, ai discorsi che incitano all’odio
e alla violenza e chiede di “vigilare sul rispetto del diritti dell’uomo nel predisporre
misure antiterrorismo”. Nel testo - di cui riferisce l’agenzia Sir - steso dal rappresentante
portoghese João Bosco Mota Amaral, si indica ai 49 Paesi aderenti al Consiglio d’Europa
di affrontare le cause remote dell’estremismo, fra cui “la discriminazione, l’esclusione
sociale, l’ineguaglianza delle opportunità” e di “promuovere l’integrazione e la partecipazione
politica e civile degli immigrati”. Il testo afferma inoltre che, nel quadro della
laicità delle istituzioni politiche, gli Stati devono garantire la libertà di religione.
D’altro canto si chiede alle comunità islamiche in Europa “di condannare chiaramente
il terrorismo e l’estremismo”. (R.G.)