Delegazione olandese in visita ai rifugiati cristiani nel nord dell'Iraq
“I cristiani iracheni sono stati sradicati dalla loro terra e la comunità internazionale
deve proteggerli”. Sono queste le conclusioni cui è pervenuta una delegazione di politici
e di giornalisti olandesi che dal 28 marzo al 5 aprile si è recata nell’Iraq del nord
per incontrare profughi, leader assiri, Ong operanti nel territorio oltre che membri
dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i rifugiati e della Croce Rossa. Secondo quanto
riferito dall’agenzia assira Aina ripresa dal Sir, che riporta la notizia, il parlamentare
olandese, Joel Voordewind, ha dichiarato che “in questa zona del nord i cristiani
sono relativamente al sicuro ma mancano i presupposti per la loro integrazione, come
l’impossibilità di accedere al lavoro presso enti di governo se non si è iscritti
al partito curdo, Kdp, o il possesso di terreni confiscati dai Curdi”. Nel resto del
Paese continuano gli attacchi degli islamisti contro le famiglie. Si calcola che circa
il 95% degli sfollati abbia perso almeno un membro della famiglia a causa dei terroristi
islamici. La speranza del parlamentare olandese è che “la comunità internazionale
si adoperi maggiormente per le comunità cristiane così che queste non siano più costrette
a lasciare la loro terra”. (R.P.)