ZIMBABWE Dopo il voto anche gli esponenti religiosi chieono i risultati
HARARE, 14apr08 – Nello Zimbabwe esponenti cattolici, protestanti e anglicani hanno
incontrato, nei giorni scorsi, i responsabili della Commissione elettorale locale
per discutere sul ritardo della pubblicazione dei voti delle elezioni presidenziali,
svoltesi il 29 marzo scorso. Invitando il Paese alla calma ed alla serenità, i rappresentanti
religiosi hanno lanciato un appello per la pace: “Siamo fiduciosi in un procedimento
equo – hanno detto – che designerà il vincitore dello scrutinio e ringraziamo la nazione
per la maturità dimostrata fino ad ora”. “Il Paese – hanno concluso – non può andare
avanti con la violenza”. Dal suo canto, la Commissione elettorale ha riaffermato la
propria indipendenza ed ha negato di aver subito pressioni. Un invito alla pubblicazione
immediata dei risultati è arrivato, intanto, anche dal summit della Comunità per lo
sviluppo in Sudafrica (SADC),convocato d’urgenza il 12 aprile, proprio per discutere
la crisi politica dello Zimbabwe. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata
dal Consiglio ecumenico delle Chiese (COE). (Apic/ www.oikoumene.org – PIRO)