Filippine: al-Qaeda dietro l'attentato contro la cattedrale di Santosh Digal
Alcuni presunti militanti islamici di Abu Sayyaf, il braccio filippino di al-Qaeda,
hanno piazzato ieri una bomba nella cattedrale di Zamboanga ed in alcuni edifici governativi
della zona. L’esplosione non ha causato vittime, ma ha distrutto un muro ed alcune
vetrate della chiesa. Jaime Caringal, sovrintendente di polizia della provincia meridionale
di Mindanao, spiega: “Uno degli ordigni era piazzato sotto una macchina parcheggiata
all’interno del sagrato della cattedrale dell’Immacolata Concezione”. Uno dei guardiani
della chiesa sostiene di aver visto tre uomini fuggire dal sagrato pochi minuti prima
dell’esplosione: parlavano in tausug, il dialetto dei musulmani del sud di Mindanao.
Secondo Caringal – rende noto l’agenzia AsiaNews - sono militanti islamici. L’arcivescovo
di Zamboanga, mons. Romulo Valles, descrive infine l’attentato come “un gesto diabolico,
da condannare”. Siamo molto rattristati – aggiunge il presule - da quanto è avvenuto,
perché la chiesa è un luogo simbolico e di domenica è piena di persone. Siamo tuttavia
sollevati dal fatto – conclude - che non vi siano state vittime”. (A.L.)