2008-04-12 15:21:34

Un anno dopo lo tsunami nelle Solomone, si riaccende la speranza nel futuro grazie a volontari, laici e religiosi


Sono ancora evidenti nelle Isole Salomone le conseguenze provocate dallo tsunami che lo scorso anno ha colpito l’arcipelago. Oltre al drammatico bilancio di almeno 50 persone morte, il terremoto e l’onda anomala dello scorso 2 aprile hanno danneggiato, in molti casi in modo irreparabile, abitazioni ed infrastrutture. Per risanare queste ferite, sono stati promossi progetti dalla Caritas, da Congregazioni religiose e da alcune Organizzazioni non governative. La Caritas delle Salomone ha avviato, in particolare, piani di ricostruzione e riabilitazione per permettere alla popolazione locale di riprendere le attività svolte prima dello tsunami. A poco più di un anno da quel dramma, sono diversi i progetti in corso che hanno già dato importanti risultati. Tra questi – fa notare l’agenzia Fides – si devono registrare la ricostruzione di case ed il ripristino delle condutture e delle forniture di acqua potabile in 29 villaggi. Un aspetto importante è anche quello legato alla cura dei traumi psicologici: grazie all’ausilio di volontari, laici e religiosi, la popolazione delle Salomone sta riacquistando la speranza nel futuro. (A.L.)







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