2008-04-12 15:26:34

Si è concluso a Roma il seminario di studi sulla predicazione cristiana promosso dalla CEI


L’arte del predicare è come un’avventura, un viaggio, un movimento dell’anima che deve suscitare la nostalgia del totalmente altro, mediante le parole e la testimonianza. E’ questo uno dei principali punti di arrivo del Seminario di studi sulla predicazione cristiana oggi, che si è concluso stamani a Roma. Il Simposio, organizzato dal servizio nazionale della CEI per il Progetto culturale, ha riunito esperti, uomini di cultura, giornalisti e predicatori per una sorta di check-up della trasmissione orale della fede, che non si limita all’omiletica, ma comprende anche la catechesi e altre forme in cui i protagonisti sono i laici. Lo scrittore Ferruccio Parazzoli ha insistito sulla necessità che il genere letterario del racconto non sia estromesso del tutto dalla predicazione odierna. Francesco Ognibene di Avvenire ha parlato di parole spesso sperperate o mercificate, invocando la Chiesa come casa della comunicazione da persona a persona. Andrea Tornielli, vaticanista de Il Giornale, ha sottolineato la necessità di tornare a parlare della Storia, a descrivere piccoli e grandi particolari che ci aiutino a vedere come i Vangeli, lungi dall’essere libri di fantasie, sono innanzitutto un racconto di fatti, di avvenimenti visti e uditi, di testimonianze, quelle che la gente soprattutto aspetta. (A cura di Mimmo Muolo)RealAudioMP3







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