Il viaggio di Benedetto XVI negli Stati Uniti: l'editoriale di padre Lombardi
Martedì prossimo il Papa inizierà il suo viaggio apostolico negli Stati Uniti: al
centro di questa visita, che si svolge all’insegna del motto “Cristo nostra speranza”,
sarà l’incontro con la Chiesa americana. Benedetto XVI incontrerà il presidente Bush,
i rappresentanti di varie confessioni cristiane e di altre religioni. Quindi visiterà
la sinagoga di New York alla vigilia della Pasqua ebraica. Tra gli eventi più attesi
del viaggio, il discorso del Papa all’ONU e la preghiera a Ground Zero. Prima di partire
Benedetto XVI ha voluto inviare un messaggio ai cattolici e al popolo degli Stati
Uniti. Ascoltiamo in proposito il nostro direttore padre Federico Lombardi:
Il messaggio
che il Papa ha diretto agli americani è semplice e breve, ma ci aiuta molto efficacemente
ad andare al centro di quanto dirà, in modo sviluppato ed ampio, nel corso dei cinque
intensi giorni del suo prossimo viaggio. “Gesù Cristo è la speranza per gli uomini
e le donne di ogni lingua, razza, cultura e nazione”. Non solo ogni singola persona,
ma anche i popoli possono trovare in lui orientamento e senso, per costruire una “famiglia”
fraterna, secondo il disegno di un Dio che è Padre per tutti. Questo Gesù, con il
comandamento dell’amore reciproco, illumina e porta a compimento la “regola d’oro”
che è scritta nella coscienza di ogni persona umana e su cui tutti possiamo ritrovarci
aldilà delle differenze fra le religioni, aldilà dello stesso credere o non credere:
“Fate agli altri ciò che volete facciano a voi, non fate ciò che non volete che essi
vi facciano”. Nell’Assemblea dei rappresentanti di tutti i popoli del mondo, nel cuore
di una nazione che ha un peso grandissimo nelle sorti dell’umanità di oggi e di domani,
Benedetto XVI vuole offrire a tutti il suo servizio di autorità religiosa e morale
mettendo in luce, con la sua abituale chiarezza, ciò di cui abbiamo oggi più bisogno:
il fondamento, il punto d’appoggio solido e comune, su cui costruire insieme le risposte
alle sfide storiche di fronte a cui ci troviamo. Insieme, perché, come già diceva
Giovanni Paolo II proprio alle Nazioni Unite, formiamo una famiglia di popoli. E se
ritroviamo insieme il fondamento, possiamo guardare al futuro con speranza “di pace,
di giustizia, di libertà”. Il fondamento e la direzione. Non è poco ciò che la Chiesa
vuole offrire, fraternamente, a tutti. Buon viaggio al Papa in America!