Ultimo giorno di campagna elettorale in vista delle elezioni politiche e amministrative
di domenica e lunedì. I leader di tutte le forze politiche sono impegnati nei comizi
conclusivi di una campagna elettorale che all’inizio ha avuto toni bassi, ma che alla
fine si sono animati su alleanze, sondaggi e schede elettorali. I programmi sono invece
rimasti sostanzialmente fuori dai riflettori. Le principali proposte delle forze politiche
nel servizio di Giampiero Guadagni. Il Partito Democratico
di Veltroni propone 12 azioni di Governo. Tra queste la riforma condivisa delle istituzioni;
un patto tra imprenditori e lavoratori, il compenso minimo per i precari. E ancora:
il superamento del duopolio televisivo e il cosiddetto ”ambientalismo del fare”: realizzare
cioè nuove infrastrutture, dopo aver coinvolto le parti in causa. Tra i temi etici,
il riconoscimento dei diritti delle coppie stabilmente conviventi. Sette invece le
missioni del Popolo della Libertà di Berlusconi. Si parte dalla sicurezza del territorio
e dal fisco, con l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa, la riduzione delle tasse
su straordinari e tredicesime, incentivi legati alla produttività. Poi il rilancio
delle infrastrutture, a partire da TAV e Ponte sullo Stretto. Ma la vera novità è
il piano casa con la costruzione di alloggi e la riduzione dei mutui. La famiglia
è al centro del programma dell’Unione di Centro di Casini: con la detassazione “selettiva”
a favore delle famiglie monoreddito con figli. Altro punto cardine è la meritocrazia:
centro del sistema educativo. L’UDC è poi favorevole alla diversificazione delle fonti
di energia, compreso il rilancio del nucleare. La Sinistra Arcobaleno di Bertinotti
mette al centro i temi del lavoro: la sicurezza, la lotta alla precarietà, il potere
d’acquisto dei salari. Sul fronte etico: riconoscimento delle unioni civili anche
tra persone dello stesso sesso, sì alla legge 194 e alla pillola del giorno dopo.
Il partito socialista di Boselli sottolinea la laicità dello Stato e chiede la riforma
dell’ordinamento giudiziario. Infine, la lista ”Aborto no Grazie” di Giuliano Ferrara
è mirata esclusivamente alla sensibilizzazione sulla necessità di tutelare e promuovere
la vita nascente.