2008-04-10 15:04:44

Vietnam: minacce ed attacchi di stampa contro i cattolici della parrocchia di Dong Da ad Hanoi


Le autorità di Hanoi hanno lanciato una campagna di accuse su televisione e giornali nazionali, verso i fedeli che chiedono la restituzione del terreno della parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo soccorso ed hanno convocato davanti al Comitato del popolo del distretto di Dong Da, il superiore dei Redentoristi in Vietnam, padre Vu Khoi Pungh. Da lunedì - scrive l'Agenzia AsiaNews - la televisione ed i quotidiani nazionali riferiscono della vicenda affermando che “si stanno occupando terreni dello Stato, si sta disturbando l’ordine pubblico, si fanno riunioni illegali di preghiera in aree pubbliche e si erigono, pure illegalmente, crocefissi ed immagini della Vergine”. Preoccupazione crea la richiesta, pure avanzata dai media nazionali, di una “azione drastica” contro i manifestanti che, dal 6 gennaio, si riuniscono pacificamente in preghiera nel terreno della parrocchia. Attualmente qualche centinaio vi ha eretto delle tende ed ogni giorno, dopo la messa del mattino e quella della sera, i Redentoristi guidano una processione con una grande croce. Chiedono così la restituzione dell’area da loro acquistata nel 1928: 60mila metri quadri sui quali furono costruiti la chiesa, il convento ed il seminario. Nel 1954, con la conquista del potere da parte del regime comunista, i religiosi furono imprigionati o deportati. I 60 mila metri quadrati del loro terreno furono ridotti a 2.700. Il resto fu via via usato dalle autorità pubbliche. Da allora, a più riprese, sono state avanzate petizioni per chiedere la restituzione dei terreni, sui quali è stato costruito un ospedale e sono state fatte cessioni a compagnie statali e membri del governo. Il caso più recente, di inizio anno, è la cessione di una parte di terreno ad una compagnia di confezioni, la Chiến Thắng. (R.P.)







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