2008-04-07 14:45:07

Grande commozione ai funerali del sacerdote siro-ortodosso ucciso a Baghdad


Clima carico di tensione nella comunità cristiana irachena a Baghdad, dove ieri si sono svolti i funerali del sacerdote siro-ortodosso, Youssef Adel, ucciso a sangue freddo lo scorso 5 aprile nella capitale. Le esequie, nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo nel quartiere di Karrada, sono state celebrate dall'arcivescovo siro-ortodosso di Baghdad e Bassora, Saverius Jamil Hawa. Erano presenti diversi fedeli e rappresentanti religiosi di tutte le denominazioni cristiane - riferisce l'Agenzia AsiaNews - tra cui mons. Athanase Matti Shaba Matoka, vescovo siro-cattolico della capitale, il Patriarca dei caldei, card. Emmanuel III Delly e il Nunzio Apostolico in Iraq e Giordania, mons. Francis Assisi Chullikat. Youssef Adel, sposato ma senza figli, aveva circa 40 anni ed era direttore d'una scuola superiore mista, frequentata cioè da cristiani e musulmani, ragazzi e ragazze. È stato assassinato da un gruppo di sconosciuti. In passato aveva già ricevuto diverse minacce. Condanna per l’attentato è stato espresso dal vice presidente iracheno, il sunnita Tareq al-Hashemi e dal Patriarca siro-ortodosso di Damasco. Benedetto XVI, appena arrivata la notizia, ha espresso il suo profondo dolore in un telegramma inviato a Saverius Jamil Hawa nel quale "invoca il Signore affinché il popolo iracheno trovi la via della pace per costruire una società giusta e tollerante". Quest’ultimo omicidio colpisce una comunità ancora scioccata dall’uccisione dell’arcivescovo caldeo di Mosul, mons. Rahho, trovato morto il 13 marzo dopo 14 giorni di sequestro. Per sopravvivere alla persecuzione, molti cristiani fuggono e ormai si parla di appena 400-500 mila fedeli rimasti in patria. Nel 2003 la cifra era intorno al milione. Ma ai funerali del sacerdote ieri c’era anche chi – citato dalle agenzie internazionali – si diceva convinto che rimanere: “è una questione di fede”. I leader cristiani hanno spesso denunciato un piano per cancellare la loro millenaria presenza in Iraq. (R.P.)







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