2008-04-04 15:07:38

Bolivia: il cardinale Terrazas chiede al Paese di sforzarsi ad essere costruttore di pace


“Oggi più che mai, nella situazione di tensione che sta vivendo il nostro Paese, risuona promettente il saluto del Signore Risorto ai suoi Apostoli: ‘La pace sia con voi’. La pace è il dono più prezioso che il Signore affida agli Apostoli, una nuova relazione tra noi figli con Dio Padre, e come tali ci rende tutti fratelli in Cristo”. Con queste parole, il cardinale Julio Terrazas, Arcivescovo di Santa Cruz e Presidente della Conferenza Episcopale Boliviana, ha aperto ieri i lavori dell’Assemblea Plenaria che si celebra dal 3 all’8 aprile a Cochabamba. Nel suo discorso riportato dall'Agenzia Fides, il porporato ha ricordato il 20.mo anniversario della visita pastorale di Giovanni Paolo II in Bolivia, che verrà celebrato il prossimo mese di maggio. “Sono ancora vivi nei nostri cuori i gesti di vicinanza e le parole illuminanti di Giovanni Paolo II, ancora molto attuali per il cammino della nostra Chiesa e del nostro Paese”. In particolare è ancora vivo il ricordo del discorso di addio nel quale, quasi come un testamento, il Papa disse: “i boliviani cerchino, senza stancarsi, l’armonia nella giustizia e nella libertà. Assicureranno, così, un futuro migliore non soltanto all’attuale ma anche alle future generazioni. Mettano in gioco il loro senso di fraternità e seguano sempre il cammino del dialogo, della comprensione, della collaborazione, pensando al bene di tutti”. Tuttavia, come ha constatato il cardinale Terrazas, “siamo ancora lontani dall’aver realizzato queste esortazioni. Se le avessimo messe in pratica, non staremmo soffrendo questa situazione di crisi”. “La convulsione sociale e politica nella quali siamo immersi - ha continuato il Porporato - ha spinto le parti in conflitto a chiedere il nostro aiuto per ‘facilitare’ il dialogo. Lo stiamo facendo con semplicità, costanza e sincera vocazione di servizio alla nostra Patria, ascoltando i protagonisti coinvolti. Tuttavia sono persuaso del fatto che è quasi impossibile facilitare il dialogo mentre registriamo ancora la sfiducia reciproca, le pressioni e la violenza”. L’Arcivescovo di Santa Cruz ha poi ricordato l’incontro avuto martedì sera tra il presidente boliviano Evo Morales ed i vescovi con l’obiettivo di valutare e ratificare da parte del Governo centrale, il desiderio di dialogare e di risolvere i problemi in maniera pacifica con i settori dell’opposizione. Secondo quanto affermato dal portavoce della Presidenza, l’incontro con i Pastori della Chiesa cattolica è servito ad esprimere il desiderio di dialogo che nutre il Governo e la ferma fiducia nella Chiesa, per il suo prestigio morale e la sua credibilità, affinché possano concretizzarsi spazi di dialogo per la ricerca di soluzioni. (R.P.)







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