Zimbabwe: in caso di cambio di governo, un missionario scalabriniano prevede un massiccio
ritorno degli oltre 700 mila profughi dal Sudafrica
Se cambia il governo nello Zimbabwe vi sarà un ritorno in massa dei 700-800 mila rifugiati
zimbabwani in Sudafrica”. A riferirlo all'agenzia Fides è padre Mario Tessarotto,
missionario scalabriniano che opera a Città del Capo e attivo nell'assistere i rifugiati
e i migranti provenienti da Zimbabwe, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo
e Burundi. “Gli zimbabwani che vivono in Sudafrica hanno intenzione di tornare nel
loro Paese se vi sarà un cambiamento del regime. Si sono rifugiati in Sudafrica per
motivi politici, per sfuggire alla fame, non hanno ricevuto da parte del governo locale
lo status di profugo che avrebbe permesso loro di ottenere un'assistenza economica.
– spiega il missionario - Il Sudafrica tende quindi a nascondere la presenza dei zimbabwani,
così come quella di altri immigrati africani. Del resto leggendo la stampa locale,
ho l'impressione che in Sudafrica si preferisca non parlare delle elezioni nello Zimbabwe.
Non si dimentichi che le recenti nazionalizzazioni delle industrie e delle imprese
straniere decisa da Mugabe, ha danneggiato anche diverse società sudafricane”. La
situazione nello Zimbabwe è tenuta sotto osservazione dagli Stati dell'Africa australe
perché si teme una fuga in massa della popolazione. “Tutti i Paesi confinanti con
lo Zimbabwe stanno presidiando i confini” conclude padre Tessarotto. (R.P.)