Una liturgia di ringraziamento ha concluso le celebrazioni in onore di San Francesco
di Paola, patrono della Calabria
“Un uomo libero che ha potuto servire la verità e la giustizia celebrando la libertà
come servizio mosso dall’amore”. Questo è stato S. Francesco di Paola, patrono della
Calabria, secondo il card. Attilio Nicora che ieri ha presieduto a Paola una celebrazione
a conclusione del cinquecentenario della morte del Santo alla presenza di tutti i
vescovi della regione. La sua testimonianza possa “continuare – ha concluso il porporato
ripreso dall’agenzia Sir – ad essere di esempio per tutti e soprattutto per la splendida
e tormentata terra di Calabria”. Il provinciale dei Frati Minimi, padre Rocco Benvenuto
ha sottoilineato che Paola rappresenta “il cuore religioso” della Calabria aggiungendo
che questa città è stata scelta come “luogo di discernimento per il cammino pastorale
delle Chiese di Calabria”. Dopo la celebrazione è stata consegnata simbolicamente
al Santo la chiave della città. Ieri, a conclusione delle celebrazioni in cui i frati
hanno anche voluto ricordare la visita di Giovanni Paolo II a Paola nel 1984, il superiore
generale dei Minimi, padre Francesco Marinelli, ha presieduto una liturgia di ringraziamento.
(E. B.)