2008-04-03 15:45:22

Intervento di mons. Bagnasco al 35.mo convegno nazionale della FACI


"La pace è un dono per la Chiesa in Italia e anche in futuro la sua azione sarà preziosa, soprattutto per assistere e sostenere i sacerdoti, i quali sempre più devono essere non dei tecnici del sacro, ma uomini di Dio, capaci di un continuo aggiornamento culturale". Lo ha detto ieri il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, e presidente della CEI, intervenendo a Montecatini Terme, al 35.mo Convegno nazionale della Federazione tra le Associazioni del Clero Italiano (FACI), che festeggia i 90 anni della sua fondazione. Oggi - ha detto il porporato - insieme alla contestazione della fede cristiana, certamente non nuova, è in gioco l’uomo nella sua verità e nel suo valore. Occorre, dunque, da parte dei presbiteri un rinnovato impegno di evangelizzazione, che coniughi spiritualità e progetto culturale. I valori non negoziabili che il Santo Padre richiama e che riguardano la vita, la famiglia e la libertà educativa – ha sottolineato ancora Bagnasco – sono sistematicamente aggrediti per farne delle questioni puramente culturali e quindi storicistiche, ma riducendo la realtà a cultura, negando la capacità della ragione umana a raggiungere qualunque verità e pretendendo di confinare Dio nella sfera meramente privata, si viene a negare l’uomo. Di qui l’invito del porporato a tutti i sacerdoti affinché procedano ad un costante aggiornamento culturale. Invito prontamente raccolto dall’Assemblea, che ha concluso stamattina i suoi lavori. “Vogliamo continuare lungo la strada tracciata in questi 90 anni”, ha detto il presidente della FACI, mons. Luciano Vindrola, riconfermando la nostra fedeltà al Papa e all’episcopato italiano. (Da Montecatini Terme, per la Radio Vaticana, Mimmo Muolo) RealAudioMP3







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