Incontro in Vaticano sul ruolo dei nonni, una risorsa da valorizzare per l’intera
società
“I nonni: la loro testimonianza e presenza nella famiglia”: a questo tema è dedicata
la XVIII Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che si è aperta
stamane nell’Aula Nuova del Sinodo. Il servizio di Roberta Gisotti:
Nonni
protagonisti nella vita delle famiglie, ma non sempre è cosi, spesso il loro ruolo
è sottovalutato, emarginati dalla società, deresponsabilizzati divengono estranei
ai figli e ai nipoti, quando non sono del tutto abbandonati, a volte anche si autoescludono
per difesa o per egoismo. Tre giorni, da oggi a sabato in Vaticano, con l’ausilio
di esperti e testimonianze dai cinque continenti, per mettere a fuoco il ruolo degli
anziani nella Chiesa e nella società. Ad aprire i lavori dell’Assemblea, l’indirizzo
di saluto con il bilancio della attività del Pontificio Consiglio per la Famiglia
del cardinale - che è stato letto - del presidente Alfonso Lopez Trujillo, assente
per malattia. “All’anziano guardano con ammirazione e fiducia i giovani quando in
lui riconoscono un modello da imitare e un saggio da consultare per le questioni importanti
della vita” – ha osservato nella relazione introduttiva il vescovo Fernando Filoni,
sostituto della Segreteria di Stato – ma “ciò presuppone ovviamente anche un’educazione
al rispetto dell’anziano e una valorizzazione delle sue potenzialità”. Da qui l’appello:
i nonni debbono tornare ad essere una risorsa positiva per l’intera comunità, così
come sottolineato da mons.Grzegorz Kaszak
e padre Gianfranco Grieco,rispettivamente
segretario e capo ufficio del dicastero. Ascoltiamoli al microfono di Giovanni
Peduto. Mons. Kaszak:
R. - Vediamo che
oggi con il lavoro che occupa la famiglia, specialmente il lavoro dei genitori che
non possono dedicare tutto il tempo che vogliono ai loro figli, certi compiti anche
educativi, vengono affidati ai nonni. Dunque qui l’importanza dei nonni nel campo
dell’educazione, dell’educazione affettiva, dell’educazione anche per quanto riguarda
i valori morali, religiosi, l’educazione, io direi, complessiva. Allora noi vogliamo
fare un appello, far vedere questa nuova realtà, per capire che queste persone i nonni
sono molto importanti per tutti noi, per la società, per lo sviluppo, per la crescita
armoniosa dei figli.
La parola a padre Gianfranco
Grieco:
R. - Il problema è che la famiglia oggi vive
una stagione difficile e complicata, per cui se papà e mamma portano addosso una serie
di situazioni molto, molto complicate dove questo amore viene ferito, dove questo
amore nella famiglia viene abbandonato, viene messo nel cassetto, automaticamente
mancano i punti di riferimento. Mancando i punti di riferimento prioritari, che possono
essere la mamma e il papà, automaticamente viene meno anche la presenza dei nonni,
per cui i nonni vengono messi nelle case di cura, vengono isolati, si incontrano la
domenica. Tutti abbiamo avuto esperienza nella nostra vita, piccola o grande che sia,
lunga o breve che sia, di quello che i nonni ci hanno dato: questo ricordo, questa
riconoscenza che noi ci portiamo dentro. Non dobbiamo fare soltanto un lavoro di recupero,
dobbiamo farli ritornare ad essere protagonisti della vita della famiglia, insieme
a tutto il nucleo familiare, come una volta.