2008-04-02 15:00:02

In Camerun cattolici, musulmani, ortodossi e protestanti hanno pregato insieme per la pace


Insieme per la pace: cattolici, musulmani, ortodossi, protestanti hanno pregato insieme per la riconciliazione del Camerun. L’iniziativa si è svolta nei giorni scorsi a Yaoundé, capitale del Paese africano e a fatto seguito alle manifestazioni di protesta contro il carovita che si sono verificate nel febbraio scorso, provocando decine di morti e feriti. Nelle loro intenzioni di preghiera - riferisce l'Agenzia Apic - i fedeli hanno implorato Dio affinché “cancellasse definitivamente il ricordo delle violenze e dei saccheggi avvenuti nel Paese”. “La cosa essenziale è la pace”, ha detto il vescovo ausiliare di Yaoundé, mons. Christopher Zoa. Si tratta di una virtù divina posta al centro dell’intera fede, per i credenti di qualsiasi confessione. “Il rispetto della pace – ha aggiunto il presule – porta dunque al rispetto della vita. Dio stesso rispetta la pace, poiché Egli è Colui che dà la vita”. Da parte sua, l’Imam di Yaoundé, Cheik Ibrahim Moussa, ha pregato affinché Allah permetta “a tutte le diverse confessioni religiose del Camerun di vivere in armonia, nell’interesse di tutti”. Al forte appello per la riconciliazione nel Paese si sono uniti anche l’arcivescovo ortodosso Gregorio ed il segretario generale dell’Unione delle Chiese evangeliche del Camerun, il pastore Jean Emile Ngue. Alla cerimonia hanno partecipato anche molti rappresentanti del governo camerunense. (I.P.)







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