2008-04-01 18:20:23

SUDAFRICA La Chiesa sudafricana si prepara ad accogliere eventuale nuova ondata di profughi dallo Zimbabwe




JOHANNESBURG, 1 apr 08 - Mentre si attendono ancora i risultati definitivi delle elezioni generali di sabato in Zimbabwe, la Chiesa sudafricana si sta preparando ad accogliere il possibile nuovo flusso di profughi, qualora – come si teme - la situazione dovesse degenerare. In questi mesi i responsabili dell’Ufficio Rifugiati della Conferenza episcopale del Sudafrica, i Catholic Relief Services (l’agenzia caritativa dei vescovi statunitensi), e il Jesuit Refugee Service (il Servizio di assistenza ai rifugiati della Compagnia di Gesù) e di altre ong cattoliche si sono incontrati per predisporre le strutture di accoglienza necessarie. Anche l’Associazione medica cattolica sudafricana (CATHCA), ha messo a disposizione il proprio personale per l’eventuale emergenza umanitaria. Intanto, in Zimbabwe l’annuncio dei risultati definitivi continua a farsi attendere, alimentando la preoccupazione nel Paese e nella comunità internazionale. Preoccupazione condivisa dalla Chiesa locale: “Se i risultati sono trasparenti, il Paese sarà riuscito a superare bene l’intero processo elettorale, ma più il tempo passa più aumenta l’ansia”, ha dichiarato all’agenzia CNS il segretario generale della Conferenza episcopale, padre Frederick Chiromba. I primi risultati delle presidenziali, mostrano un vantaggio dell'opposizione del Movimento per il Cambiamento Democratico (Mdc), di Morgan Tsvangirai sul partito del presidente, lo Zanu-Pf, accusato dai suoi avversari di brogli elettorali. Nelle ultime ore governo è stato costretto a smentire la voce della fuga in Malaysia di Robert Mugabe, al potere dal 1980.
(CISA; CNS; agenzie – ZENGARINI)








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