LA REUNION La Commissione Giustizia e Pace auspica una politica del bene comune
SAINT DENIS-DE-LA REUNION, 1apr08 - I partiti politici, come “istanze di riflessione,
di proposizioni di azioni, di strategie per far riuscire dei progetti”, sono necessari
“per una vita democratica che ha bisogno di un chiaro confronto”: è quanto scrive
la Commissione diocesana Giustizia e Pace dell’isola di Riunione, Dipartimento d’Oltremare
della Francia, nel Madagascar, in un messaggio reso noto sul sito della diocesi di
Saint-Denis, dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni municipali e cantonali
che si sono svolte il 9 e 16 marzo. “Una sana democrazia … ha bisogno di confronti
politici … di dialogo all’interno di ogni famiglia politica, di rispetto della parola
data a tutti i livelli” si legge nel documento firmato dal presidente della Commissione
diocesana, il vescovo de La Riunione mons. Gilbert Aubry, dal titolo “Per un’etica
politica”, che intende far riflettere sul ruolo che spetta ai rappresentanti eletti
dai cittadini. “L’ideale è pervenire a gruppi stabili, ad una maggioranza solidamente
costruita … capace di una benefica apertura con l’opposizione” sostiene la Commissione
Giustizia e Pace che sottolinea la necessità di un codice di buona condotta per rinforzare
lo spirito civico. Se i candidati, dopo la loro elezione, decidono, per opportunità
o interesse, di allearsi a correnti o a partiti politici che hanno presentato idee
e progetti opposti ai loro, prosegue il testo, non c’è soltanto incoerenza, ma la
rottura di un contratto morale. “Se vogliamo che la politica riesca, è necessaria
un’etica” sostengono i membri della Commissione diocesana Giustizia e Pace. “C’è ancora
molto progresso da fare nello svolgimento delle campagne elettorali per il rispetto
della dignità umana e della libertà di tutti i cittadini così come di tutti i candidati
… Siamo di partiti politici diversi o senza partito, di religione differente o senza
religione, agnostici o atei. Ma fondamentalmente, siamo esseri umani – conclude il
messaggio – capaci di accettarci differenti, di rispettarci, di rimetterci in discussione
e di ricercare, nel rispetto degli uni e degli altri, ciò che renderà la vita possibile
per tutti. Sarà allora un vero progresso che aprirà La Riunione all’avvenire”. (www.diocese-reunion.org
– CAMPISI)