Giovanni Paolo II e la Divina Misericordia nel pensiero del cardinale Paul Poupard
Dunque, come ricordato, Giovanni Paolo II dedicò la sua seconda Enciclica proprio
alla Divina Misericordia. Una scelta di grande originalità come sottolinea il cardinale
Paul Poupard, intervistato da Giovanni Peduto:
La Misericordia
è il secondo nome dell'amore. “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”
– “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”. Ricordo che, al primo Convegno
al quale ho partecipato a Collevalenza per il primo anniversario di questa Enciclica,
avevo aperto le enciclopedie teologiche, i dizionari, i manuali di teologia, cercando
invano la parola “misericordia”. E lui l’ha rimesso al centro. E così ci ha rammentato
che nel nostro mondo, nel quale bisognerebbe avere il cuore liquefatto mentre troppo
spesso è pietrificato, abbiamo bisogno di tornare a meditare come lui, citando mille
volte la “Gaudium et Spes”, dicendoci: “Solo la verità su Dio permette di scoprire
la verità sull’uomo” e “‘Misericordia’ è il secondo nome di Dio”. Noi viviamo in un
mondo nel quale tanta gente è in preda a inquietudine, risentimento, violenza e ingiustizia.
E’ quindi di primissima importanza presentare il mistero di Dio nel suo cuore, proprio,
il cuore trafitto sulla Croce. E’ questo il grande messaggio che è insieme teologico
e pastorale e credo che, ad anni di distanza, ne abbiamo ancora più bisogno: quando
ascoltiamo la radio, guardiamo la televisione, scorriamo i giornali vediamo tante,
tante cose drammatiche nel mondo e mi viene in mente il detto del mio concittadino
Georges Bernanos che diceva: “Il mondo moderno batte i denti dal freddo”. La Misericordia
ci riscalda il cuore.