FILIPPINE A incontro religioso ribadita la volontà di riprendere i negoziati per la
pace a Mindanao
DAVAO – I gruppi religiosi in Asia vogliono la fine del conflitto che da un decennio
insanguina la penisola di Mindanao, nelle Filippine, e faranno il possibile per assicurare
la pace e la stabilità nella regione. È la conclusione dell’incontro fra i rappresentanti
della Conferenza mondiale delle religioni per la pace, che si è svolto nei giorni
scorsi a Davao. Nell’occasione Ebrahim Al-Hajj Murad, leader del Fronte islamico
di liberazione Moro (che da anni guida la guerriglia indipendentista contro Manila),
si è incontrato con i vertici della Conferenza dei vescovi ed ulema di Mindanao, guidati
dal vescovo cattolico di Davao mons. Fernando Capalla. Durante l’incontro, il leader
musulmano ha espresso la speranza di vedere “un maggior impegno comune” per la mediazione
pacifica nella zona. Il presule si è detto pronto a sostenere il desiderio del Fronte
Moro di riaprire i negoziati con il governo, “unica strada – ha detto - per risolvere
i problemi di Mindanao”. I colloqui fra Manila ed i ribelli si sono interrotti da
alcuni mesi: il governo si è tirato indietro di fronte ad alcune richieste territoriali
degli indipendentisti islamici, ed ha emanato una legge anti-terrorismo che attribuisce
alle forze armate “poteri straordinari contro tutte le minacce alla pace. (Asianews
– ZENGARINI)