In Iraq è carneficina. In cinque giorni 300 morti. Al Maliki: l'offensiva va avanti
E’ di oltre 280 morti il bilancio complessivo ma ancora provvisorio dei combattimenti
fra le forze di sicurezze irachene e le milizie sciite, che infiammano da 5 giorni
l’Iraq, soprattutto la città petrolifera di Bassora e il quartiere di Sadr city a
Baghdad. Il premier Al Maliki ha esteso l’ultimatum fino all’8 aprile ma Moqtada al
sadr non intende deporre le armi. Nella capitale intanto due soldati americani sono
stati uccisi dall’esplosione di una bomba. Il servizio di Barbara Schiavulli.