Il cardinale Caffarra ricorda le tante ‘vie crucis’ di oggi: aborti, morti bianche
e sfruttamento della prostituzione
L’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, nell’omelia di ieri sera in
occasione dei riti del Venerdì Santo, ha voluto attualizzare la passione di Gesù nella
Via Crucis ricordando le tante ‘vie crucis’ del mondo moderno: aborti, morti bianche
e disorientamento giovanile. “Gesù – ha detto l’arcivescovo, come riporta il quotidiano
Avvenire – percorre la sua Via Crucis nei tanti bambini condannati a morte prima ancora
di nascere; nei tanti che hanno trovato la morte proprio a causa del lavoro che doveva
loro assicurare la vita; nelle donne rese schiave e vendute come merce lungo i viali
delle nostre città; nei tanti giovani cui non è stata data risposta allo loro domanda
di senso da una società cinica, spietata ed incapace di educare”. I testi della Via
Crucis sono stati preparati da don Duilio Farini. Nel pomeriggio, nella celebrazione
della Passione del Signore, il porporato aveva già parlato dell’ingiustizia affermando
che “da sempre esistono tribunali che emettono sentenze sbagliate: è capitato anche
a Gesù. Quanti innocenti sono stati condannati lungo i secoli!”. In questo mondo –
ha aggiunto – il giusto è perseguitato, l’innocente è combattuto, non raramente l’ingiustizia
e la prepotenza hanno il sopravvento”. (E. B.)