Entrano nel vivo a Gerusalemme le celebrazioni del Triduo Pasquale
Il Triduo pasquale a Gerusalemme, è iniziato stamattina con l'ingresso solenne del
Patriarca Latino, mons. Michel Sabbah, nella basilica del Santo Sepolcro. Qui si è
svolto il primo dei tre fondamentali appuntamenti di preghiera del Giovedì Santo:
la Messa in Cena Domini, una celebrazione intensa e suggestiva, che per ragioni
di status quo (il regolamento in base al quale vengono stabiliti i turni delle
comunità cristiane nella basilica del Santo Sepolcro) si celebra al mattino, con l'altare
collocato proprio davanti all'edicola della tomba di Cristo. E' stata presieduta dal
Patriarca e concelebrata, tra gli altri, dal Nunzio apostolico mons. Antonio Franco.
Moltissimi concelebranti, sacerdoti venuti da tutta la Terra Santa e pellegrini provenienti
da tutto il mondo hanno circondato l'edicola, riempiendo la cappella latina della
Maddalena. Ricca la liturgia della parola: cinque letture in latino e canti in gregoriano.
Nell'omelia, rivolgendosi soprattutto ai sacerdoti, il Patriarca ha commentato il
Vangelo di Giovanni: “Gesù ci dice ‘fate questo in memoria di me’. La sua memoria
è la Croce, è la morte, per la quale siamo invitati a passare ogni giorno. - ha detto
mons. Sabbah - Ogni giorno noi siamo annunciatori della morte, della Croce e della
Resurrezione a tutti, al di là delle frontiere delle nostre piccole comunità, dei
nostri presbiteri e dei nostri conventi”. Quindi il Patriarca ha compiuto il rito
della lavanda dei piedi: prescelti, secondo l'usanza, sei francescani e sei chierici
del Patriarcato latino. A seguire, la consacrazione del crisma e degli olii santi
(dei catecumeni e degli infermi) e il rinnovo delle promesse sacerdotali. Il culmine
della celebrazione è stato come sempre la lunga processione con il Santissimo Sacramento
che, sotto il baldacchino, ha compiuto tre giri solenni intorno all'Edicola della
Resurrezione, e dopo la benedizione è stato deposto nel Tabernacolo, proprio sulla
tomba, dove rimarrà fino a domani, offerto all'adorazione dei fedeli. Dopo la celebrazione
le porte della basilica del Santo Sepolcro – come avviene soltanto in questo giorno
dell'anno - si sono subito chiuse, per essere poi riaperte soltanto pochi minuti per
consentire l'ingresso ai frati per la recita dell'ufficio e dell'adorazione. Altri
momenti rilevanti del Giovedì Santo a Gerusalemme saranno nel pomeriggio la processione
della comunità francescana al Cenacolo e questa sera, nella basilica dell'agonia al
Getsemani, la celebrazione dell'Ora santa presieduta dal Custode di Terra Santa, padre
Pierbattista Pizzaballa. (Da Gerusalemme, Sara Fornari)