2008-03-19 14:53:21

Visita in Irlanda del Nord della Regina Elisabetta II


La regina Elisabetta II e' giunta ieri sera in Irlanda del Nord per una visita di tre giorni. Una visita che coincide con i dieci anni dal raggiungimento del cosiddetto “Accordo del Venerdi' santo”, che il 10 aprile 1998 aveva posto fine alle violenze tra Unionisti e Repubblicani. “Si tratta di una visita storica di enorme importanza”, ha detto il ministro per l'Irlanda del Nord, Shaun Woodward, accogliendo la sovrana a Belfast e che domani culminerà con uno storico servizio religioso ecumenico nella cattedrale di San Patrizio ad Armagh. “E’ stata la Regina stessa a volere che questa cerimonia del Giovedì Santo comprendesse, oltre ai cattolici, anche metodisti e presbiteriani e diventasse una funzione ecumenica molto importante per l’Irlanda del Nord”, afferma l’arcivescovo anglicano di Armagh, Alan Harper, commentando la decisione della sovrana di trasferire l’antica funzione per la prima volta nella cattedrale anglicana di St. Patrick, in Irlanda del Nord. Alla cerimonia di domani parteciperanno anche il Primate cattolico d’Irlanda, cardinale Sean Brady e rappresentanti delle Chiese metodiste e presbiteriane. La funzione, durante la quale la Regina distribuirà borsellini con denaro a 164 rappresentanti delle quattro denominazioni cristiane, risale al 1300. In passato, il sovrano lavava i piedi dei sudditi invitati. Nel 1633, dopo la Riforma protestante, la lavanda dei piedi è stata sostituita con la distribuzione di borsellini di denaro coniato per l’occasione. Secondo l’arcivescovo Alan Harper, “è significativo che una funzione come quella del Giovedì Santo, costruita sulla virtù dell’umiltà, diventi un'occasione ecumenica”. (R.P.)







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