Tibet, scaduto l'ultimatum. Accuse di Pechino al Dalai Lama
Tibet. È ancora giallo sul bilancio delle violenze dei giorni scorsi nella capitale
Lhasa. Le autorità cinesi parlano di 13 vittime, ma secondo il governo tibetano in
esilio, in India, sarebbero almeno cento. Da Pechino, col premier Wen Jabao, arrivano
nuove accuse a quella che dai vertici cinesi viene definita la ''cricca del Dalai
Lama''. Dalle Nazioni Unite, l’appello del segretario generale Ban Ki Moon è alla
moderazione. Il servizio di Maria Grazia Coggiola: