In Tibet, almeno 10 morti nelle proteste dei monaci represse nel sangue
E' salito a dieci morti il bilancio delle vittime delle violenze di ieri a Lhasa,
capoluogo del Tibet. A riferirlo l'agenzia Nuova Cina. Centinaia le persone che si
sono unite alla protesta dei monaci contro il governo di Pechino iniziata lunedì scorso.
Le autorità cinesi hanno lanciato un ultimatum ai manifestanti, promettendo clemenza
in cambio della rinuncia alle proteste entro lunedì a mezzanotte. Ma la marcia dei
tibetani in esilio non si ferma: una nuova ondata di persone è già partita dall’India.
Il servizio di Francesca Sabatinelli:
Intanto, secondo
il governo tibetano in esilio, sarebbero almeno 100 i morti nelle proteste di ieri
represse dalle autorità cinesi. Le fonti parlano comunque di "notizie non confermate".